Approvazione piano Tercas, la rabbia dei piccoli azionisti: "Funerale di economia e politica locale"

30 Luglio 2014   13:41  

L'approvazione del nuovo piano Tercas, firmato dal commissario Riccardo Sora, ha iniziato a far sentire i suoi primi effetti, tutt'altro che piacevoli per i piccoli azionisti dello storico istituto di credito.

Il nuovo piano, infatti, comporterà l'intestazione di quella che, fino a poco tempo prima, era anche la loro banca e, di conseguenza, una perdita non indifferente in termini economici. Per l'occasione è stata indetta un'assemblea: i presenti, sia pur pochi, hanno palesemente reso l'idea di non intendersi rassegnare.

"Nel 2007, la Tercas aveva utili per 500 milioni di euro, mentre oggi si ritrova con 602 milioni di debiti. L'economia e la politica di Teramo sono morte", ha affermato senza mezzi termini uno degli azionisti, mentre seconfo un altro il piano di Sora rappresenta "il funerale di una banca florida, se tra un paio d'anni l'insegna Tercas dovesse essere sostituita da quella della Popolare di Bari saremmo alla follia".

Scontento è stato espresso anche dagli ex dipendenti ("Sono andato due volte dal commissario per parlare, ma nn mi ha mai ricevuto", ha affermato uno di loro), nonché da Federconsumatori, secondo cui il piano è "un delitto nei confronti dei risparmiatori".


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