Aprilia - L'Aquila, le interviste. Zarattoni: "Partiti bene, poi gli episodi non ci hanno aiutato"

16 Settembre 2012   20:16  

“Eravamo partiti con l’ atteggiamento giusto – analizza a fine gara Zarattoni, tecnico in seconda a cui spetta presentarsi davanti alle telecamere per commentare il 3 a 0 subito – Contro un’ ottima squadra e in maniera abbastanza equilibrata, nonostante le assenze.  Poi l’ equilibrio è stato spezzato da una gran punizione e lì la partita è cambiata.

Nel secondo tempo c’ è stata un’ involuzione, di certo si poteva fare meglio. Ma non mi sento di recriminare nulla, perché a riacciuffarla la partita ci abbiamo provato, ma gli episodi di certo non sono stati dalla nostra. L’Aprilia? Abbiamo incontrato una squadra in gran forma, mentre noi dobbiamo trovare ancora un nostro equilibrio. E poi quando gli episodi non ti aiutano perdi anche la brillantezza a livello psicologico.”

“Non credo voglia dire qualcosa di significativo – risponde Zarattoni sui sei punti che dopo appena tre giornate dividono L’Aquila dalla vetta, appunto occupata dall’ Aprilia – Non siamo partiti come favoriti e non mi sento la favorita. Ci sentiamo invece una squadra importante e quindi è giusto che si lavori per invertire la rotta.”

“Sapevamo che saremmo stati a trazione anteriore – commenta il tecnico in seconda sui cinque giocatori offensivi (Improta, Ciotola, Triarico, Colussi, Infantino) utilizzati dal primo minuto per far fronte alle emergenze – In fin dei conti solo Ciotola è stato effettivamente fuori ruolo, perché Triarico a mezzala si trova a suo agio. E a dirla tutta Ciotola mi ha anche sorpreso positivamente per capacità d’ adattamento. E’ stata una scelta, abbiamo preferito puntare sull’ esperienza piuttosto che sui giovani (Marcotullio e Dall’ Armi, ndr) che magari hanno più familiarità col ruolo.”

“Può sembrare una frase fatta ma ogni partita è una storia a sé – continua Zarattoni a chi gli chiede se dopo tre giornate si sarebbe immaginato L’Aquila a tre punti –La sconfitta di oggi ci poteva stare, come non ci saremmo mai aspettati di andare a vincere a Salerno. Col Pontedera, invece, bisogna riconoscere che è stata una partita strana da parte nostra.”

Infine, la domanda sul particolare avvicendamento Mucciante – Ligorio, con il secondo preferito dal primo minuto e poi avvicendato già ad inizio secondo tempo. “Scelta tecnica” taglia a corto Zarattoni, che non aggiunge altro sulle motivazioni della cosa.

Ovviamente di tutt’ altro spirito mister Vivarini, che comunque profonde impegno nel volare basso e nel mantenere un certo aplomb. “Sono le prime partite e spesso i risultati lasciano il tempo che trovano – attacca Vivarini – Noi in estate ci eravamo preparati per partire bene e ci stiamo riuscendo, ma il merito è dei ragazzi. Quella di oggi è stata una partita equilibrata, L’Aquila ci aveva studiato per bene e aggredendo i mediani e le nostre fonti di gioco è riuscita a metterci in difficoltà fino al gol del vantaggio. Devo anche sottolineare quanto siamo stati fortunati nell’ affrontare una grandissima squadra senza elementi come Testa, Iannini, Carcione e Menicozzo. Abbiamo messo punti in cascina, ora ci aspettano un paio di trasferte parecchio difficili. Sorpreso? No, in fondo ci speravo e poi la società ci ha chiesto di fare bene. Noi non ci prefiggiamo obiettivi se non quello di cercare di ottenere il massimo da ogni partita, poi si vedrà.”

“No, assolutamente – ribatte Vivarini a chi gli chiede se ha un sapore particolare una vittoria con L’Aquila, a cui in estate era stato accostato più volte il nome del tecnico di Ari – L’Aquila è una grande realtà e una grande piazza. E sono sicuro che arriveranno ai successi che merita.”   (a.f.)


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