Archeologia viva scopre i Vestini

05 Settembre 2013   16:04  

Alla scoperta dei Vestini”: questo il titolo del servizio che “Archeologia Viva”, bimestrale edito da Giunti, dedica all’Abruzzo nel numero in edicola. Undici pagine con le foto di Mauro Vitale e i testi di Vincenzo d’Ercole, Alberta Martellone e Giuseppe La Spada, che ricostruiscono la storia dei Vestini, l’antica popolazione insediatasi nel territorio dell’Aquila all’inizio del I millennio avanti Cristo.

Il servizio ricostruisce la genesi sociale e economica dei Vestini attraverso i corredi delle centinaia di tombe riportate in luce nella necropoli di Bazzano. Tredici tombe sono esposte a Onna fino al 31 dicembre 2013 nella Casa della Cultura nell’ambito della mostra “I Vestini tra L'Aquila e Onna 3000 anni fa”, inaugurata alla presenza del Ministro Bray il 4 maggio.

Nell’ampio dossier si evidenzia come lo "stato" dei Vestini si forma dall’unione dei tre gruppi che nell’età del Bronzo occupavano le conche abruzzesi di Capestrano, Navelli e l’Aquila e delle connessioni che queste popolazioni avevano con gli Etruschi. Testimoniate da un netta-unghie con annessa lima in bronzo che trova confronti in analoghi esemplari, incompleti, mancanti cioè dalla parte funzionale, presenti a Veio-Portonaccio e a Orvieto.

Nel testo è descritta la mostra di Onna il cui percorso espositivo, articolato in due sale, comprende 13 corredi tombali, costituiti da 250 reperti di recente scoperta e restaurati per l’occasione, che vengono presentati al pubblico per la prima volta.

La mostra “I Vestini tra L'Aquila e Onna 3000 anni fa” curata dall'Associazione ONNA ONLUS è aperta fino al 31/12/13 con i seguenti orari: sabato dalle 16 alle 20; domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.

 


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