Area Marina protetta Torre del Cerrano, sensazionale deposizione di uova di tartaruga sulle spiagge

Riceviamo dall'Area Marina Protetta Torre del Cerrano

"Gli effetti positivi della conservazione non smettono mai di stupire!

Nel 2010 è stata istituita l'Area Marina Protetta Torre del Cerrano nel medio Adriatico, lungo sette chilometri di costa ancora libera dal cemento tra Pescara e San Benedetto del Tronto, con una estensione verso il largo di tre miglia nautiche.
In solo tre anni i risultati sono sorprendenti. La natura lasciata indisturbata ha ripreso il suo corso con una vitalità inaspettata. Nel 2011 si sono rivisti dopo tanti anni, numerosi cavallucci marini e rare stelle di mare; nel 2012 la prima enorme sorpresa: i delfini, tursiopi in particolare, che hanno ripreso ad avvicinarsi sotto costa per alimentarsi fino ad ottenere le bellissime immagini dello scorso anno; i delfini che nuotavano in piena estate in mezzo ai bagnanti. 
Ma ció che è accaduto ieri ha dell'incredibile. Nel bel mezzo degli ombrelloni di una concessione balneare a Roseto degli Abruzzi hanno preso ad uscire dalla sabbia piccole tartarughe (Caretta caretta) che, appena nate, si affrettavano a prendere il mare per allontanarsi verso il largo. Se ne sono contate fino a 15 ed ora il luogo è presidiato nel caso la schiusa delle uova dovesse continuare anche nei prossimo giorni.
Un fatto del genere puó voler dire una sola cosa. Dopo almeno un secolo che non si registravano più nidificazioni di Caretta caretta nel medio Adriatico, è l'istituzione di una AMP che lo consente, grazie ad un riequilibrio dell'ecosistema avvenuto nell'ambito di una serie di provvedimenti di tutela, dal divieto di pesca professionale alla corretta gestione degli arenili.
Così puó succedere che una mamma tartaruga che si avvicina alla costa grazie all'ottima presenza di cibo, dovuta alla riacquisita naturalità dei fondali e alla varietà delle specie presenti, decide in piena notte, nei primi giorni di agosto, di uscire su una spiaggia lì di fronte e deporre le uova su uno spazio di sabbia. La mattina dopo le centinaia di persone, turisti in costume, che camminano lungo quella spiaggia e si siedono sotto quegli ombrelloni non possono sapere che sotto i loro piedi sta avvenendo un evento meraviglioso. La crescita di piccoli di tartaruga, uno degli animali più rari nei nostri mari, che purtroppo non trova più spazi liberi per vivere e riprodursi serenamente.
Un episodio che dimostra quanto la natura ha ancora da offrire e quanto sia importante controllare la gestione delle nostre coste e lo sfruttamento degli ecosistemi marini".