Arrestata gang Italo-Magrebina per la morte di un giovane per overdose

12 Ottobre 2012   15:29  

 Quattro in manette per la droga spacciata ad un ragazzo marchigiano morto per overdose. Barbara Vagnozzi, di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 36 anni, Ossama Falaha, tunisino di 19 anni, Paolo Feliziani, 23 anni di Chieti, Ouaijdi Mbarek tunisino di 18 anni, sono stati arrestati al termine di indagini condotte dalla questura di Teramo e dal commissariato di San Benedetto del Tronto.
La storia: alla fine di febbraio 2012, un ragazzo sanbenedettese mori' per un'intossicazione acuta da oppiacei.
Subito dopo il decesso, la polizia di San Benedetto del Tronto avvio' una serie di accertamenti da cui emergeva che la vittima, prima di essere stroncato dalla droga, aveva telefonicamente contattato lo spacciatore, un magrebino, capo di un gruppo operante in provincia di Teramo.
Le attivita' tecniche avviate hanno consentito di appurare che il gruppo di spacciatori agiva in questo modo: il capo magrebino, affiancato sempre dalla sua donna, riceveva gli ordinativi via telefono e inviava i suoi "cavalli" per la consegna, che avveniva perlopiu' nel Teramano nei pressi del vigneto sito lungo la strada provinciale che collega Martinsicuro a Colonnella, nella zona retrostante la chiesa di Martinsicuro, oppure nelle adiacenze del distributore carburante di Alba Adriatica o nei dintorni del sottopasso dell'autostrada A14 di contrada Civita a Colonnella.
L'analisi effettuata sulla mole di comunicazioni che la coppia riceveva, circa 2.500 in soli 13 giorni, faceva inequivocabilmente presupporre che gli stessi immettessero sul mercato quantitativi di eroina oscillanti tra i 40 e i 60 grammi giornalieri, in quanto lo stupefacente non veniva venduto a singole dosi, bensi' a pezzature da mezzo grammo in su, per un prezzo variabile dai 40 ai 50 euro. L'attivita' investigativa ha permesso di risalire all'abitazione della coppia a capo dell'organizzazione situata ad Alba Adriatica e di stabilire e documentare gli scambi della droga.
In particolare, si e' accertato che il gruppo indagato si riforniva della droga venduta in provincia di Teramo a Napoli, dove si recava con un autobus di linea.
Cosi' su richiesta del pm Irene Scordamaglia, il gip Giovanni De Rensis, ha firmato 5 ordinanze di custodia cautelare a carico di 5 membri del gruppo indagato. Stesso provvedimento e' stato firmato dal gip del Tribunale per i Minorenni dell'Aquila nei confronti di un tunisino, minorenne all'epoca dei fatti. I provvedimenti sono stati eseguiti dalle due Squadre Mobili, Ascoli Piceno e Teramo e dal Commissariato di San Benedetto questa mattina, tra Martinsicuro e Tortoreto.
Altre due persone sono latitanti. 


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