"Per i sindaci non solo è obbligatorio, ma è anche un dovere civico apporre i cartelli relativi ai divieti di balneazione.
Non so come stanno le cose e quando sono stati messi i cartelli. Una cosa è certa: non rientra nei compiti dell'Arta verificare e controllare se i sindaci mettono i divieti di balneazione".
Lo ha detto il direttore generale dell'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente (Arta), Mario Amicone. Il riferimento è alla richiesta di rinvio a giudizio a carico del sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, del vicesindaco, Enzo Del Vecchio, e del dirigente comunale, Tommaso Vespasiano, con l'accusa di concorso in omissioni di atti d'ufficio per la la vicenda dell'ordinanza fantasma dello scorso anno sul mare inquinato.
"Anche in quell'occasione - ha aggiunto - la nostra comunicazione è stata tempestiva.
Se poi, come ho letto, i cartelli non stati messi immediatamente perché pensavano che i risultati di verifica sarebbero stati positivi, è una scelta del sindaco e una sua responsabilità".