Arzanese - L'Aquila, le interviste. Ianni: "Non sono da tutti sei punti in due trasferte"

Il ds campano Cavaliere: "Dovevamo vincere noi"

03 Febbraio 2013   20:02  

Stanco ma felice, arriva in sala stampa un Maurizio Ianni ben cosciente di quanto siano stati sofferti questi tre punti. Ovviamente sofferti, quanto preziosi. Il primo commento è su quanto sia stata sudata la vittoria. "Non riuscivamo ad aggredire alti i loro due mediani bassi, c' eravamo abbassati troppo con le due mezzali, chiedevo pressione più alta. Poi nel secondo tempo abbiamo aggiustato le cose e siamo andati sicuramente meglio. E' vero pure che su un campo del genere chiunque può soffrire contro una squadra come questa. Però abbiamo ottenuto una vittoria fondamentale.

Nella ripresa siamo andati molto meglio. Nel primo abbiamo sofferto molto le palle inattive e qualche tiro da lontano con la palla che schizzava davanti al nostro portiere. Prima dell’ 1 a 0 credo ci fosse un rigore a favore nostro da quello che mi dicono, perché Iannini è stato buttato a terra da zero metri. Però bene così, nel secondo tempo ci è mancato il colpo del kappaò, però dopo un primo tempo di sofferenza la squadra ha reagito molto bene.

D’ Amico e Mucciante? Al di là dei singoli ci voleva una prestazione da squadra e i ragazzi hanno risposto alla grande - continua Ianni - Ripeto, non è semplice vincere fuori casa due partite di fila. Solo se veramente riesci a dare il massimo, solo se sei una grande squadra riesci a farlo. Noi l’ abbiamo fatto, guardiamo avanti con fiducia consapevoli che ogni domenica sarà una battaglia come oggi. Ripa? Sta trovando la condizione migliore, il ragazzo sta crescendo di domenica in domenica. So che è la punta di diamante di questa categoria perché è un giocatore straordinario che ci potrà fare la differenza però credo che in organico ci siano anche tanti altri giocatori di qualità. Ripa era pronto per entrare nel momento in cui avremmo dovuto dare un’accelerata all’ incontro, poi per come si era messa la partita fin quando Infantino ha lavorato bene là davanti è stato giusto che rimanesse là davanti, poi negli ultimi dieci minuti quando è calato è entrato Francesco che ci ha dato una grossa mano e ha fatto quello che deve fare, ragionando da squadra.

Mi aspettavo la sofferenza nel primo tempo. Ma abbiamo avuto di nuovo l’ atteggiamento sbagliato tipo Fondi, quando ci siamo tirati troppo dietro. C’ è voluta una strigliata nell’ intervallo per far capire che dovevamo risalire perché se li avremmo aggrediti alti comunque avremmo potuto creare loro più problematiche, perché a parte i loro due centrocampisti nella costruzione bassa, i due difensori non è che avessero grandi qualità. Quando siamo risaliti con le mezzali nel secondo tempo abbiamo cominciato a creargli difficoltà e abbiamo subito veramente poco, tranne qualche tiro da lontano o qualche mischia. Nella ripresa la squadra ha retto benissimo l’ urto, se fossimo stati più lucidi in un paio di occasioni in ripartenza avremmo potuto chiudere la partita.

Centrocampo?  Primo tempo troppo basso e schiacciato con le mezzali. Nella ripresa siamo cresciuti, anche individualmente. Alla fine Iannini e Carcione son cresciuti tanto. Vedo grandi motivazioni e come sempre nel calcio sono le motivazioni che fanno la differenza. Si è visto oggi in campo che nel momento di difficoltà si può crollare oppure reagire come abbiamo fatto noi, sia nei singoli che come reparto.”  

Amareggiato, invece, il ds campano Massimo Cavaliere. "Era una partita che probabilmente se l' avessimo pareggiata comunque avremmo potuto recriminare - commenta il dirigente biancoceleste - Comunque il calcio è questo e noi ne siamo avvezzi. Il risultato è bugiardo e credo che sia sotto gli occhi di tutti. Probabilmente è stata la nostra gara casalinga migliore. Rimane la consapevolezza di essercela giocata con una squadra che sta lassù. Abbiamo fatto un primo tempo eccezionale sotto tutti i punti di vista. Purtroppo è mancata la finalizzazione, ma questa è una squadra viva."


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