Associazioni contro i nuovi lavori della riserva dannunziana

04 Luglio 2013   18:51  

Le associazioni ambientaliste Italia Nostra, Ecoistituto, Marevivo e Miladonnambiente, contestano e avanzano dubbi di legittimita' relativamente al progetto che prevede a Pescara la realizzazione di due colline con sottopasso nella zona della riserva dannunziana, precisamente quella dell'ex camping. Per gli ambientalisti il progetto "cancella definitivamente la possibilita' di scorgere la Pineta, pur da riqualificare, dalla spiaggia che per secoli e' stato il suo habitat vitalmente naturale". "Con una furbata - ha detto Edvige Ricci di Miladonnambiente - c'e' stato in consiglio regionale un emendamento, di cui nessuno ha mai saputo niente, che sospende le noRme transitorie che bloccano i lavori della Riserva fino a quando non sara' approvato il Piano di Assetto Naturalistico. L'ipotesi di un corridoio ecologico per riconnettere la pineta ex litoranea al litorale e' gia' presente nel Piano di Assetto che l'amministrazione comunale non ha voluto finora approvare. In gran segretezza e' stato invece approvato il progetto di due colline con tonnellate di riporto di terra che andranno ad alterare le caratteristiche naturali e l'ambiente geofisico. Sostanzialmente si creera' un muro sopra il quale ci sara' una terrazza. Per guardare il mare bisognera' quindi affacciarsi dalla terrazza. Questo progetto - ha sostenuto - e' illegittimo perche' l'articolo 9 delle norme transitorie esclude la possibilita' di alterare la situazione geofisica esistente e di deturpare l'esistente. Cercheremo di fare ricorso, comunque, ci sembra incredibile che una trasformazione cosi' forte sia stata decisa senza il confronto e il dibattito. Questo intervento - ha concluso - avra' un costo di un milione e 400 mila euro: basta farsi un giro per la citta' per rendersi conto che questi soldi potrebbero essere spesi diversamente"


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