Assoluzione D'Alfonso, Chiavaroli: ''Un esempio di cattiva giustizia''

11 Febbraio 2013   16:08  

"Non posso che rallegrarmi per tutti coloro che sono stati assolti per il caso Housework, ma trovo insopportabile il coro ipocrita di quelli che, soprattutto a sinistra, vanno sostenendo in queste ore che in Italia (e In Abruzzo) la giustizia funziona e che occorre avere fiducia a priori nella magistratura".

Questo il commento del Consigliere Regionale Riccardo Chiavaroli, dopo l'assoluzione di D'Alfonso e degli altri co-imputati nel processo svoltosi a Pescara.

"Non credo che arresti preventivi, processi lunghi 4 anni, assenza di prove ritenute concrete, siano un esempio rassicurante di buona giustizia", dice ancora Chiavaroli che poi prosegue sostenendo che " l'Italia è il paese in cui i procedimenti giudiziari si fondano su intercettazioni discutibili, sulle manette (solo) preventive e spettacolari, in cui è stato tradito il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati.

Se non avremo finalmente la capacità laica di discutere di tutto ciò - afferma infine il Consigliere Riccardo Chiavaroli - ogni sentenza , di assoluzione o colpevolezza, sarà sempre inutile e tardiva e questo, sicuramente, non giova al confronto politico, alla giustizia e soprattutto ai cittadini".

 


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