Aveva scelto il bar come location per spacciare droga, denunciato clandestino albanese

26 Ottobre 2015   12:19  

 Si era presentato all'appuntamento con i clienti in un bar di Sant'Egidio alla Vibrata (Teramo) portando con se' 12 confezioni di cocaina pari a circa 0,8 grammi ciascuna.

Per dimostrare il profilo di "onesto" spacciatore si era portato anche un bilancino di precisione per ripesare la dose prenotata.

Peccato pero' che il pusher, un albanese clandestino di 20 anni, non sapesse che fra i clienti del bar c'erano anche i carabinieri della locale stazione in borghese che sapevano dell'attivita' dell'uomo e del suo ritrovo.

Cosi', lo spacciatore extracomunitario e' stato accerchiato nel fuggi fuggi dei clienti, bloccato e perquisito.

Nonostante la flagranza, lo spacciatore e' stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti e clandestinita'.

In caserma, il cellulare dell'albanese continuava a ricevere sms di prenotazione degli stupefacenti.

Per questo, il telefonino gli e' stato sequestrato per verificare a chi fosse intestato e per avere i tabulati telefonici tesi alla verifica della eventuale lista clienti.

C'e' di più, quando i carabinieri sono andati a casa sua, hanno scoperto che condivideva l'appartamento con un connazionale (anche lui clandestino e per questo denunciato per non aver ottemperato all'obbligo di lasciare l'Italia) e che l'alloggio lo avevano affittato, a circa 300 euro al mese, completamento in nero e senza contratto.

Per questo motivo, il proprietario dell'immobile (un uomo del posto) e' stato denunciato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Infine, i carabinieri, hanno inoltrato al questore di Teramo richiesta di emissione del provvedimento di chiusura del bar per violazione dell'articolo 100 del Tulps. 


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