Azzurri verso l'Inghilterra, Pirlo 'promuove' Verratti. "Io e lui insieme? Perché no?"

"Possiamo fare grande Mondiale, dopo la Coppa lascio"

11 Giugno 2014   23:23  

A poco più di tre giorni dal debutto Mondiale di Manaus contro l'Inghilterra, l'aria che si respira nel ritiro azzurro di Mangaparatiba è decisamente rilassata, tutto il contrario rispetto allo scetticismo dei tifosi italiani.

Nonostante cuiiò, Andrea Pirlo è convinto che l'Italia possa disputare un grande torneo. "Avvertiamo tale scetticismo, dopo le ultime gare non brillantissime" - ha affermato il regista juventino - "ma siamo consapevoli della nostra forza e, pur non partendo da favoriti, possiamo arrivare fino in fondo e lotteremo per tale obiettivo. Del resto, quando si partecipa ad un toreno del genere non ci si deve mai porre limiti. Italia Pirlo-dipendente? Per vincere occorre il contributo di tutti".

Negli ultimi allenamenti il ct Cesare Prandelli ha provato il "doppio regista" in mezzo al campo, ossia Pirlo affiancato da Marco Verratti, il talento di Manoppello da molti indicato quale suo potenziale erede. Pirlo noon ha mostrato alcuna contrarietà a tale evenutalità tattica, anzi: "Potenzialmente, tale soluzione può dare grandi risultati grazie ad una maggiore rotazione degli spazi. Nessun problema con Verratti, chi sa giocare a calcio sa farlo con chiunque. Marco è un giocatore di enormi potenzialità, ha tutto per diventare un grandissimo".

Una battuta anche sui prossimi avversari, appena prima di una conferma sul suo futuro con la maglia azzurra: "L'Inghilterra è una grande squadra, con giocatori giovani e dotati di ottima corsa, ma sappiamo come affrontarli. Il mio futuro in Nazionale? Come avevo detto, ho intenzione di lasciare l'azzurro dopo la rassegna: è giusto lasciare spazio ad altri".


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