Bambina in classe con due coltelli, avrebbe minacciato un compagno

Emergono nuovi inquietanti scenari nella vicenda della bambina di sette anni che si é recata a scuola con due coltelli di 20 centimetri l'uno nello zaino, e racconterebbero una storia ben diversa ed ancor più preoccupante.

Secondo i genitori di un compagno di classe della ragazzina, infatti, questa non si sarebbe limitata a tenere i due coltelli nello zaino, poi scoperti da un'insegnante che li avrebbe consegnati alla direzione, ma li avrebbe tolti dalla borsa e, mentre ne avrebbe poggiato uno sul banco, con l'altro avrebbe minacciato il bambino.

"Per fortuna nostro figlio é stato svelto a correre subito dalla maestra e dirle tutto", racconta la madre, ancora sconvolta, "altrimenti ora staremmo a piangerlo".

In base a quanto il ragazzino avrebbe rivelato ai genitori durante una visita pediatrica, infatti, "erano da poco entrati in classe, quando la bambina ha cacciato dallo zaino i due coltelli: uno lo ha poggiato sul banco, mentre l'altro", riferiscono gli stessi coniugi, "lo ha puntato alla pancia di nostro figlio, dicendo di volerlo fare a cubetti perché convinta che fosse il diavolo. In più, in riferimento ai guanti che indossava, ha detto che non si sarebbe sporcata le mani".

Sempre secondo i due, inoltre, la ragazzina non era nuova a gesti di prepotenza nei confronti del compagno di classe, essendo solita sbeffeggiarlo e, in un'occasione, avendogli preso alcune penne intimandogli di non dirlo a nessuno.

Dopo l'episodio dei coltelli, ritenendo che il loro figlio non fosse adeguatamente tutelato, i genitori hanno infine deciso di ritirarlo e fargli cambiare scuola, annunciando di volere che a farsi carico del sostegno psicologico e del recupero scolastico del bambino si dovrà far carico l'istituto religioso, che dal canto suo ha ritenuto di dover tentare il reintegno della compagna di classe.