Banca dell'Aquila, Rinaldo Tordera mette a disposizione la propria esperienza

Colpo del Comitato, malumore in Carispaq

10 Settembre 2012   16:02  

Un progetto ambizioso per qualsiasi territorio, ma che all'Aquila diviene un'impresa, costituire un gruppo di persone che crede e porta a compimento un progetto è molto complicato, ma, nel bene o nel male, il Comitato Promotore della Banca dell'Aquila ci sta riuscendo.

All'11 dicembre (data limite per raggiungere il minimo di 4 milioni di euro di capitale ndr.) manca poco, ma i promotori oggi hanno incassato l'adesione di una serie di associazioni di categoria, artigiane, commerciali, dell'industria, etc.

Loro sperano che queste facciano da volano per una serie di sottoscrizioni importanti e nel frattempo scoprono un buon asso.

Rinaldo Tordera ex Direttore generale della Carispaq, un uomo che "decideva" insieme alla politica dove portare questa città e che dopo il caso del Mandoff dei Parioli ha dovuto dimettersi ed è stato "disoccupato" per qualche mese, oggi torna in pista e colma il "vuoto di competenza" che è sempre stato il limite del Comitato (almeno nei pareri dei loro detrattori ndr.).

Abbiamo voluto intervistare Tordera che ci ha svelato il perchè di questa scelta e l'ambizione nei confronti del progetto, insieme a lui uno dei principali registi dell'intera "operazione" Banca dell'Aquila, il commercialista Giammarco Berardi.

 

Luca Di Giacomantonio

 

Di seguito il comunicato stampa:

Il sistema produttivo del capoluogo abruzzese scende in campo al fianco della nascente Banca dell’Aquila e lo fa in conferenza stampa schierando tutti gli stakeholders. Questa mattina nella sala conferenze delle “99 cannelle” tutte le associazioni di categoria sono state concordi nel sostenere la necessità di un istituto di credito tutto aquilano per dare nuova linfa a un tessuto economico e produttivo stressato dal terremoto e dalla mancanza di un riferimento sul territorio, ormai non più sostenibile. Sfumato il sogno e la missione dell’unica banca locale, poiché assorbita da un grande gruppo italiano, non resta, quindi, che riporre le proprie speranze in un nuovo Istituto di credito che non tratti il cliente come un numero, ma che consideri che dietro la richiesta di fido di un imprenditore si celano sacrifici, lavoro, ambizioni, vite umane e famiglie. Una Banca che guardi in faccia i propri clienti nel pieno spirito dei principi del sistema del Credito Cooperativo: mutualità prevalente e perseguimento del benessere delle comunità locali servite saranno alla base della futura operatività della Costituenda Banca. Alla conferenza stampa erano presenti i rappresentanti delle associazioni, Guido Cantalini (Confindustria), Giovanni Frattale (Ance), Roberto Donatelli (Confcommercio), Luciano Mari Fiamma (Apindustria), Michele Biallo (Confartigianato), Agostino Del Re (Cna), Mario Del Corvo (Cooperativa di Garanzia Regione Abruzzo), Gennaro Marrone (Cooperfidi Abruzzo).


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