Bancomat obbligatorio sopra i 50 euro, slitta al 2014

13 Settembre 2012   10:18  

Nella nuova bozza del decreto sviluppo slitta al primo gennaio 2014 l’obbligo per commercianti e professionisti di accettare pagamenti elettronici sopra una certa cifra.

 

Nella bozza del decreto scompare anche ogni riferimento al tetto di spesa (fissato a 50 euro nel precedente testo) oltre il quale imporre l’uso di bancomat e carte di credito per combattere l’evasione fiscale.

Il provvedimento, nella sua ultima stesura ancora al vaglio del Tesoro, conta 80 articoli e contiene altre novità che - sciolti i nodi relativi alla copertura di alcune voci - potrebbero approdare in consiglio dei ministri la prossima settimana se non già venerdì.

 

Tra le altre novità l'abolizione del tacito rinnovo per la polizza Rc auto, i 150 milioni stanziati per il Piano nazionale banda larga, sconti alle imprese per favorirne l'inserimento nell'e-commerce e l'inserimento del credito di imposta per favorire la realizzazioni delle infrastrutture.

 

Rc auto

La polizza Rc auto non verrà più rinnovata in automatico: "Il contratto di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile - si legge nella bozza del decreto - derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti non può essere stipulato per una durata superiore all'anno e non può essere tacitamente rinnovato".

Banda larga

Nel 2013 verranno stanziati 150 milioni di euro per il completamento del "Piano Nazionale banda larga". Le risorse, si legge nel documento, saranno "da utilizzare nelle aree dell'intero territorio nazionale definite dal regime di aiuto".

E-commerce

Verranno applicati degli sconti alle medie imprese per favorirne lo sbarco nel commercio elettronico. L'entità degli sgravi non è stata ancora resa nota, la bozza del dl fissa però che "le operazioni di cessione dovranno avvenire sui mercati internazionali tramite transazioni di e-commerce e il pagamento relativo a tali operazioni dovrà avvenire tramite strumenti di pagamento elettronico".

Infrastrutture

In arrivo anche il credito di imposta per favorire la realizzazione delle infrastrutture. Il limite massimo non dovrà superare il 50% del costo dell'investimento. La norma mira a favorire la realizzazione di nuove opere (di importo superiore ai 500 milioni e mediante l'utilizzo di contratti di partenariato misto, pubblico-privato) per le quali non siano previsti contributi pubblici a fondo perduto.

Start-up

Sono addirittura 20 gli articoli dedicati alla questione start-up, inseriti all'interno della nuova bozza del dl Sviluppo. Tra gli altri si apprende che: "per gli anni 2013, 2014 e 2015, all'imposta lorda sul reddito delle persone fisiche si detrae un importo pari al 19 per cento della somma investita dal contribuente nel capitale sociale di una o più start-up innovative".

 


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