Barak Obama: "Sconfiggeremo l'ISIS", Risponde Matteo Renzi: "Pronti a Ruolo di Primo Piano"

Lo Stato Islamico perderà perché non ha da offrire altro che sofferenza e morte. Intervenendo al vertice sul terrorismo, nell'ambito dei lavori in corso all'Onu, il presidente americano Barack Obama si è detto oggi ottimista sulla possibilità di sconfiggere l'organizzazione estremista, attraverso un lavoro comune per contrastarla militarmente, tagliare i fondi che la alimentano, screditare la sua propaganda.

"Non si tratta di un compito facile", ha aggiunto il presidente americano, sottolineando come "anche se spazzassimo via l'intera leadership dello Stato Islamico avremmo ancora parte di quelle forze operative". "Come i terroristi e i tiranni nel corso della storia, lo Stato Islamico perderà perché non ha altro da offrire se non sofferenza e morte", ha aggiunto. "Avremo la meglio, perché siamo guidati da una visione migliore, più forte, un impegno per la sicurezza e nei confronti della dignità di ogni essere umano".

Obama - che si è rivolto ai rappresentanti di oltre 100 nazioni, oltre 20 istituzioni multilaterali e 120 gruppi della società civile - ha lodato i passi avanti compiuti dalla coalizione di 60 nazioni che combattono contro lo Stato islamico: l'Is ha perso un terzo del territorio popolato che controllava in Iraq, ha affermato.

RENZI: SOSTEGNO A OBAMA - Il premier Matteo Renzi nel suo intervento al summit sul contrasto all'Is e all'estremismo violento ha detto: "Diamo il sostegno dell'Italia al presidente Obama per questo meccanismo anti-terrorismo, siamo sicuri che prevarremo" perché "la più grande coalizione al mondo deve vincere questa battaglia".

"Serve un approccio globale e complessivo" nella lotta al terrorismo, ha detto tra l'altro il premier sottolineando: "Sono sicuro che distruggeremo l'Isis". Il premier, nel suo intervento, ha spiegato: "Questa iniziativa è importante perché ci aiuta ad avere un approccio non solo limitato all'ultima notizia, all'ultimora che appare sulla Tv all news, ma ad avere una strategia e una visione, che è cruciale".