Barca e Ornaghi a L'Aquila: ''500 milioni in nove anni per 500 monumenti''

21 Settembre 2012   13:42  

Passeggiata aquilana questa mattina per il ministro della coesione territoriale Fabrizio Barca e per il ministro per i beni culturali Lorenzo Ornaghi.

Una passeggiata non certo di piacere, ma con una missione ben precisa: visitare i cantieri della ricostruzione già avviati o in partenza e relativi agli edifici pubblici e di grande pregio architettonico: come il teatro san Filippo, inizio lavori nel gennaio 2013, palazzetto dei Nobili, lavori quasi conclusi, palazzo Ardinghelli, e Teatro comunale, anche qui i lavori sono a buon punto.

Conclusione della visita al forte spagnolo, avviato il primo lotto dei lavori con un impegno di spesa di 4.6 milioni di euro, conclusione prevista entro tre anni.

E' la prova sottolineato il ministro Ornaghi che nonostante tutto la ricostruzione dell'immerso patrimonio architettonico del capoluogo abruzzese è avviata e di fatto sono già 37 i milioni erogati. Certo ci vorrà molto di più. e le cifre esatte proprio oggi sono state rese note assieme alla programmazione.

Saranno 525 i milioni necessari per riportare all'antico splendore e alla piena fruibilità i 500 monumenti interessati.

Ci sono questi fondi è stato chiesto al ministro Barca. La sua risposta è stata che quello che conta è la programmazione.

''Questi 500 milioni di euro saranno cadenzati in 9 anni, e con un crono-programma certo.

I 206 milioni per il triennio 2013-2015 ci sono e saranno utilizzati prioritariamente per il forte spagnolo, la cattedrale di San Massimo, le chiese di santa Maria Paganica, san Pietro, san Silvestro, e sant'Agostino.

Per quanto riguarda la ricostruzione privata, cioè le migliaia di case dei terremotati, anche qui Barca ha inteso rassicurare: ci sono tutti i fondi necessari per avviare i cantieri che man mano si apriranno concluso l'iter burocratico. Un iter burocratico, quello della verifica ed approvazione dei progetti, che non si bloccherà come qualcuno teme, ha sottolineato Barca, perché con la gestione ordinaria la ricostruzione andrà anche più veloce, terminata la fase del rodaggio.

''Mi spiace che oggi ho parlato solo di soldi - ha concluso il ministro, ma in fondo è quello che tutti volevate sapere da me''

ORNAGHI: ''SFORZO GIGANTESCO MA E' BUONA IMPOSTAZIONE''

 "L'entita' dei progetti di ricostruzione dal 2013 al 2021 e' in totale di 525 milioni di finanziamenti necessari. Uno sforzo gigantesco, ma questa e' una buona impostazione, in termini di metodo e in termini di contenuto". Lo ha detto il ministro per i Beni culturali Lorenzo Ornaghi, oggi all'Aquila per presentare il programma strategico per i prossimi nove anni stilato dalla direzione regionale per l'Abruzzo per il recupero di oltre 500 monumenti.

"Credo sia utile - ha aggiunto Ornaghi - il lavoro che si sta facendo non solo bene usando le donazioni che si stanno facendo e che si sono fatte dalle comunita' estere ma il buon lavoro che si sta facendo con le realta' del cosiddetto privato sociale e dunque con le stesse fondazioni.

Credo che tutto questo ci consentira' di andare avanti bene auspicabilmente piu' rapidi del previsto". Dopo un tour in alcuni beni pubblici danneggiati dal sisma, accompagnato dal ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, Ornaghi ha incontrato i cronisti all'interno del Forte Spagnolo Cinquecentesco, danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009, in particolare all'interno della sala che ospita lo scheletro di Mammuthus meridionalis vestinus, che sara' restaurato con una spesa di 600 mila euro stanziati dalla Guardia di finanza. 

"E' beneaugurante per il futuro che la conferenza avvenga in questo luogo, tra i piu' amati dagli aquilani - ha detto sempre Ornaghi - Il terremoto e' un trauma quasi non piu' superabile, resta nella memoria e si incide nel codice genetico di una comunita'. Il lavoro di ricostruzione e' sempre lungo, difficile, paziente, ma oggi siamo qui per dare un fondato segnale di speranza".

 BARCA: ''LA RICOSTRUZIONE E' PROGRAMMAZIONE E TRASPARENZA DI TUTTI I PASSAGGI''

"Vedere per me, un documento che si sta materializzando e che tutti potranno vedere disponibile pubblicamente nei prossimi giorni, nel quale una istituzione dello Stato, valutati i bisogni, le necessita', fatte le stime inevitabili come si fa sull'onere finanziario, si spinge ad una programmazione di nove anni, e' un insegnamento. Si fa cosi'".

Lo ha detto stamane il ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca, nel corso della conferenza stampa che ha tenuto insieme al ministro per i Beni e le Attivita' Culturali, Lorenzo Ornaghi, all'interno del Forte Spagnolo, dopo un tour nel centro storico della citta', per vedere lo stato dell'arte dei cantieri della ricostruzione post-terremoto.

"Questo - ha aggiunto Barca - e' il modo di rispondere a coloro che giustamente sono preoccupati della vecchia logica, quella di dire "ci servono dei soldi" poi un numerone grosso che non viene circostanziato nella sua articolazione temporale. Questo ce lo siamo detto con il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ed e' il modo con cui lavoreremo nell'istante in cui ognuno degli enti potra' entrare nell'ordinario. E' un metodo che consente trasparenza, programmazione e si possono dare certezze. A oggi finanziariamente e' tutto coperto". 


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