Battaglia ne "Il Centro", Altri 4 Giorni di Sciopero e la Nuova Proprietà Tace

10 Settembre 2016   10:08  

Altre quattro giornate di sciopero, da oggi fino a lunedì compreso, indetto dall'assemblea dei giornalisti e dalla Rsu del quotidiano d'Abruzzo 'il Centro', su mandato unanime dell'assemblea, dopo la comunicazione del Gruppo Espresso dell'avvenuta cessione della testata e del Centro stampa di Pescara, ad una cordata di imprenditori locali composta da Luigi Pierangeli, Cristiano Artoni, Alberto Leonardis e Luigi Palmerini. "L'amarezza dei giornalisti de 'il Centro' è quella di essere stati ceduti per inseguire un altro progetto, la fusione Espresso-Itedi - è un passo della nota inviata al consigliere delegato Domenico Galasso, al direttore Mauro Tedeschini, a tutti i colleghi - che mette a repentaglio il futuro di altri giornali del gruppo dopo che per anni hanno lavorato in condizioni difficili (alcuni hanno scritto e dormito nel camper in occasione del tragico terremoto del 2009 all'Aquila) per garantire la crescita e il consolidamento dell'azienda-Centro".

Idv, 'il Centro a imprenditori locali? Positivo'

"Positivo" per l'Idv Abruzzo "il fatto che il quotidiano d'Abruzzo 'il Centro' passi ad un Gruppo di imprenditori abruzzesi".
"L'acquisizione del giornale 'il Centro' da parte della cordata di imprenditori abruzzesi che subentrano al gruppo Espresso - dice il segretario regionale del partito Lelio De Santis - deve essere salutato con favore e con fiducia per una decisione coraggiosa che può dare continuità all'attività editoriale, sviluppare il ruolo del giornale, garantire i livelli occupazionali, valorizzando le professionalità presenti".
"Per la prima volta in Abruzzo - afferma -, una testata giornalistica, la più importante, avrà la regia di comando e la mente pensante qui e non altrove, il management e la direzione editoriale saranno locali e, finalmente, il giornale dell'Abruzzo sarà in tutto abruzzese e non più eterodiretto sul piano editoriale e gestionale".
"C'è da augurarsi che il Centro sia sempre più la voce dei tanti territori e delle diverse opinioni sociali, garantisca di più il pluralismo politico e culturale e continui a svolgere quel ruolo indispensabile di sentinella e di controllo nei confronti della gestione del potere ad ogni livello, che il lettore si aspetta oggi più di ieri, a tutela della trasparenza e della moralità della vita pubblica. Auguro, pertanto, agli imprenditori coraggiosi il successo della loro scommessa, che sarebbe anche il segnale di crescita del livello di capacità di svilupparsi democraticamente della società abruzzese".

Interrogazione Melilla (Si) su cessione quotidiani

Interrogazione parlamentare del deputato Gianni Melilla (Si) al premier Matteo Renzi, dopo la vendita da parte del gruppo L'Espresso dei quotidiani 'Il Centro' di Pescara e 'la Città di Salerno', per chiedergli "quali iniziative intenda promuovere per salvaguardare la presenza dei due quotidiani in Abruzzo e a Salerno e garantire così l'occupazione e la professionalità dei suoi lavoratori acquisita in decenni di duro ed apprezzato lavoro giornalistico e culturale, e la libera informazione in realtà così importanti dell'Italia centro meridionale".
"Le modalità della vendita - ricorda Melilla - sono state comunicate scorrettamente in videoconferenza ai sindacati dei giornalisti e dei poligrafici senza alcun confronto di merito e ciò ha provocato la proclamazione immediata di due giorni di sciopero. La preoccupazione è non solo dei lavoratori per la loro occupazione e professionalità, ma anche della società abruzzese che perde l'unico quotidiano regionale peraltro di proprietà del più grande gruppo editoriale italiano".
"Si teme un impoverimento del patrimonio editoriale del Centro Sud del nostro Paese con l'uscita di due quotidiani dalla realtà nazionale dei 18 quotidiani locali del gruppo dell'Espresso-Repubblica. È necessario che si sviluppi subito un confronto tra il gruppo Espresso e le organizzazioni sindacali - conclude il deputato - per capire e condividere il progetto industriale, le garanzie professionali ed occupazionali e la salvaguardia del presidio informativo rappresentato da questi due quotidiani in Abruzzo e a Salerno".

Consiglieri L'Aquila, preoccupano modalità

"Esprimiamo solidarietà ai giornalisti del quotidiano 'il Centro', condividendo le preoccupazioni e le perplessità per le modalità con le quali sono state condotte la vendita a una cordata di imprenditori e il passaggio di proprietà dal gruppo Espresso".
Lo scrivono in una nota i consiglieri comunali dell'Aquila Enrico Perilli (Rifondazione) e Giustino Masciocco (Sinistra ecologia libertà). "In trent'anni di attività il quotidiano ha portato avanti un'informazione libera, corretta, sempre puntuale, svincolata da condizionamenti di qualsiasi tipo e ricca di approfondimenti - affermano - indigna e dispiace la cessione del quotidiano e rammarica, tanto più, il fatto che un grosso gruppo editoriale, come L'Espresso, abbia lasciato l' Abruzzo, cosa che non depone a favore delle politiche industriali della regione, sostituito da un gruppo di imprenditori locali che, peraltro, poco o nulla hanno a che fare con l'editoria".
I due consiglieri condividono "le preoccupazioni per la sorte dei 30 giornalisti, dei 60 collaboratori e dei 35 poligrafici e per la salvaguardia della pluralità e dell'indipendenza dell'informazione". "Ci auguriamo che vengano salvaguardati i livelli occupazionali, le condizioni contrattuali e la presenza del quotidiano sul territorio, attraverso le redazioni, e che Il Centro possa restare il quotidiano libero che è sempre stato, al riparo da bavagli e condizionamenti di gruppi di potere", concludono Perilli e Masciocco.


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