Bilancio 2013, Del Vecchio (PD): "Maggioranza fa ostruzionismo a sè stessa"

"Mascia non ha più numeri per governare"

07 Dicembre 2013   16:01  

Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale PD Enzo Del Vecchio in merito alle ultime vicende in seno al Comune di Pescara:

A doverlo raccontare risulta molto difficile ma quello che sta accadendo in questi giorni in Consiglio comunale a Pescara ha dell'inverosimile: la maggioranza attua l'ostruzionismo.

Dopo aver confermato con due diversi schemi di bilancio, adottati dalla Giunta comunale nell'arco di 2 mesi, che la gestione economico-finanziaria dell'ente è palesemente fallimentare ed in dubbio di legittimità, ora si profila una terza manovra.

La confusione con cui ha amministrato e tutt'ora amministra il Sindaco Mascia ha da sempre registrato le critiche di una parte dell'UDC che oggi, più di ieri, ha con coraggio deciso che forse è meglio mettere fine al prosieguo di questa compagine di governo che male interpreta i bisogni della Città.

Mai si era registrato che in occasione dell'approvazione di un bilancio la maggioranza facesse ostruzionismo a se stessa e che i Consigli comunali diventino un teatrino in cui il Sindaco, oramai senza più i numeri per governare sia costretto, egli stesso, a proporre continui rinvii e sospensioni per la disperata ricerca di un voto che gli consenta di concludere la consiliatura e poter continuare a perpetrare gli sperperi a cui ci ha abituato in questi anni.

Oggi, poi, la maggioranza si è superata. In un crescendo di panico per il possibile scioglimento del Consiglio comunale è arrivata ad annullare il provvedimento che prevedeva l’aumento dell'IMU per 2 milioni di euro e garantire la copertura di una parte di quel buco generato solo per tenere aperto uno spiraglio con quella parte di maggioranza non più disposta a seguire le scellerate scelte di Mascia.

In un tourbillon di proposte e controproposte il Consiglio tornerà a riunirsi mercoledì senza che nessuno possa azzardare una ipotesi di quale sia il contenuto finale del bilancio del Comune di Pescara che rappresenta di per se una colossale violazione del trincio di formazione ed approvazione del documento finanziario.

In questa situazione in cui la comunità dei cittadini è l'unico soggetto debole non possiamo non registrare l'assordante silenzio dell'Organo prefettizio che, nonostante i termini per l’approvazione del bilancio sia scaduto da tempo (30 novembre), si sia limitato ad una futile quanto inutile richiesta di notizie al Segretario Generale del Comune.

In attesa che dal Palazzo di Città e dal Palazzo del Governo giungano segnali sul rispetto delle regole democratiche della vita della comunità cittadina, confidiamo nel buon senso di quei consiglieri comunali che hanno anteposto gli interessi generali a qualche strapuntino e rendita di posizione per le prossime elezioni amministrative.


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