Bilancio regionale, Masci: "Non abbiamo usato risorse aggiuntive. Scongiurato esercizio provvisorio"

03 Gennaio 2014   13:48  

"Non era mai successo in 43 anni di storia della Regione Abruzzo che, per cinque anni di seguito, si riuscisse ad approvare il Bilancio senza andare in esercizio provvisorio. Inoltre, per la prima volta, siamo stati in grado di chiudere il Bilancio senza utilizzare risorse straordinarie". Lo ha ribadito, questa mattina, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa tenuta insieme al presidente della Regione, Gianni Chiodi, l'assessore al Bilancio, Carlo Masci.

"In realtà, - ha precisato Masci - abbiamo approvato sei Bilanci e quindi altrettante Finanziarie poichè c'era da approvare anche il Bilancio predisposto dalla Giunta di centro-sinistra. Così come abbiamo approvato cinque rendiconti, dal 2007 al 2011. Ora attendiamo che quest'ultimo venga approvato anche dal Consiglio regionale. Non appena questo accadrà, - ha proseguito - siamo pronti ad approvare anche il Bilancio consuntivo del 2012. Ma lo faremo in ogni caso anche se il Consiglio regionale non dovesse approvarlo entro la fine del mese, come auspichiamo".

Rispetto alla posizione dell'opposizione secondo cui il Bilancio non sarebbe veritiero mancando l'approvazione del rendiconto, Masci ha replicato invitando a rileggere la relazione sul Bilancio dei revisori dei conti dove "si ravvedono gli elementi per poter esprimere un sostanziale giudizio favorevole di coerenza interna, di congruità e attendibilità contabile delle previsoni di bilancio".

In particolare, nella relazione, i revisori dei conti mettono in evidenza che "il Bilancio dell'Ente rappresenta una realtà caratterizzata da estrema rigidità della struttura finanziaria dovuta, in larga parte, a politiche di spesa operate in epoche passate che, tuttavia, condizionano in maniera determinante, gli equilibri attuali. Correttamente, - prosegue la relazione dei revisori - il Bilancio di previsione non prevede l'assunzione di nuovi prestiti".

Riguardo, poi, alla richiesta della Corte di Conti di approvare velocemente i rendiconti 2011 e 2012 per fare la parifica, diventata obbligatoria per legge da quest'anno, Masci ha fatto notare che "è emersa la impossibilità di utilizzare l'avanzo di amministrazione presunto. Questo sulla base di una sentenza della Corte Costituzionale secondo cui nessuna spesa può essere accesa in poste di bilancio correlate ad un avanzo presunto, se non quelle finanziate da fondi vincolati e regolarmente stanziati nell'esercizio finanziario. A tal proposito, - assicura l'assessore - noi ci siamo attenuti, nella redazione del Bilancio 2014, alle prescrizioni della Corte dei Conti. Su questo non si discute".

A chi sostiene che il disavanzo finanziario sarebbe aumentato anche negli ultimi anni, Masci risponde che "è sufficiente leggere i rendiconti 2010 e 2011 per rendersi conto del fatto che le poste in aumento del disavanzo derivano da questioni tecnico-formali relative a sanità e trasporto pubblico locale ma questo - conclude - non ha incidenza sull'entità del disavanzo stesso".


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