La Procura della Repubblica di Avezzano ha aperto un'inchiesta sul caso del bimbo deceduto nel grembo della madre il 30 agosto nell'ospedale S.S. Filippo e Nicola.
A chiedere giustizia la madre mancata, una ventiseienne di Tagliacozzo, e il marito romeno di trent'anni.
Alla base della denuncia un presunto ritardo nell'applicazione di una fascetta ginecologica per la stimolazione del parto.
E poi il diniego di ricorrere al parto cesareo che il padre aveva insistentemente richiesto quando aveva compreso che la situazione cominciava a diventare critica.
Il sostituto procuratore Maurizio Maria Cerrato ha già cominciato ad interrogare il personale medico e paramedico.
Decisivo sarà però a verificare eventualmente il rispetto di regole e protocolli, in base agli elementi che man mano verranno acquisiti nel corso dell'esame autoptico del feto.