Blitz GdF in copisterie teatine, 2mila testi sequestrati e 8 titolari denunciati

Rischio di pene fino a 6 anni e multe di 15.000 euro

18 Marzo 2015   11:42  

Un colpo decisamente duro, quello che la Guardia di Finanza di Chieti ha assestato all'economia dei libri di testo fotocopiati usati dagli studenti universitari della "D'Annunzio".

L'operazione, denominata "Free Bokk", ha portato alla perquisizione di varie copisterie teatine, da cui sono poi scaturiti il sequestro di oltre 2.000 testi (più sei pc e sette supporti informatici in pdf) ed alla denuncia di 8 titolari di altrettanti esercizi, che ora rischiano pene che potrebbero andare da 4 mesi a 6 anni di reclusione e multe pecuniarie di circa 15.000 euro, oltre ad un'ulteriore eventuale sanzione calcolata in proporzione al valore commerciale delle opere fotocopiate.

Da quanto si apprende, i libri sarebbero stati rinvenuti nei posti più disparati: alcuni sarebbero stati custoditi in locali separati dalle copisterie, ma dotati di pc e stampanti, altri addirittura nei bagni. In alcune circostanze, sarebbe stato inoltre attuato un vero e proprio sistema di consegna dei testi porta a porta.

Il giro d'affari complessivo della vendita illecita di testi universitari, secondo i primi riscontri delle Fiamme Gialle, si sarebbe aggirato sui 150.000 euro, specialmente se si considera che una copia poteva arrivare a costare fino ad 80 euro. I testi erano comunque rivenduti secondo gli inquirenti al massimo alla metà del prezzo di copertina, nonostante per legge sia consentito di fotocopiare al massimo il 15% di ciascun libro, ed in nessun caso la riproduzione può essere effettuata per fini commerciali.


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