Bliz al negozio Ipercina, trovata merce contraffatta e fuori normativa

18 Aprile 2014   09:26  

Nella giornata di martedì 15 aprile scorso, personale della Divisione Amministrativa, della Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile, coadiuvato da quello dell’Ufficio Antifrode delle Dogane ha operato dei controlli di natura amministrativa e doganale presso il mega negozio cinese Ipercina, sito a L’Aquila, preposto al commercio di materiali di vario genere.
Le verifiche hanno palesato la presenza di: merce contraffatta non conforme alla normativa sulla sicurezza e risultata con marchio ingannevole: bilance sia da cucina che da peso, materiale da cucina, frullatori, calcolatori digitali di prezzi, maglie da gioco per bambini, boxer e altro.
Merce priva di marchio C.E.: svariati specchietti con pettine per bimbi, confezioni di salviettine liofilizzate e altro.
Merce risultata positiva ai metalli pesanti: plastilina, ciabatte e stivaletti da bambino, ciabatte e scarpe da uomo, materiale elastico ortopedico, borse, maglie sportive da bambino, abbigliamento intimo maschile, e altro.
Merce risultata falsificata nella dichiarazione d’origine: giacche in pelle, abbigliamento intimo, porta pc e altro.
Dai primi accertamenti sui campioni di prodotto effettuati con il difrattometro a raggi X, strumentazione tecnica in dotazione all’Agenzia, è emerso che alcune merci, nella loro composizione basica delle materie prime contenevano elevatissime quantità di cromo esavalente (fissante per i colori molto cancerogeno), altamente nocive per la salute pubblica.
Si è provveduto, pertanto, al sequestro di quasi 1.200 prodotti.
Denunciati i proprietari di etnia cinese.

 


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