Blundo: ''L'affido torni ad essere temporaneo, si aiutino concretamente le famiglie di origine''

21 Novembre 2013   17:40  

''Negli ultimi dieci anni l'istituto dell'affido ha erroneamente assunto il carattere di misura permanente.

Occorre invece ritornare alla originaria caratteristica della temporaneita' e garantire espressamente il diritto del bambino a crescere in primo luogo nella famiglia d'origine, prevedendo che i nuclei familiari in difficolta' ricevano un adeguato sostegno dallo Stato, dalle Regioni o dagli enti locali cosi' come sancito dalla Legge n.149/2001".

A dichiararlo e' la Cittadina al Senato Enza Blundo, vice presidente della Commissione Bicamerale per l'Infanzia e l'Adolescenza, intervenendo al convegno "Come rilanciare Adozioni ed Affidi" tenutosi ieri a palazzo Chigi.

"Nell'ottica della tutela della famiglia d'origine - continua la Cittadina - riveste sicuramente grande importanza l'esperienza virtuosa di prevenzione, portata avanti dal ministero del Lavoro, finalizzata alla creazione di una rete di collaborazione tra tutti gli enti pubblici e privati per il supporto alle famiglie in difficolta', volta ad evitare l'allontanamento dei minori.

Alla luce degli interessantissimi interventi dei partecipanti mi auguro che da questo evento inizi un nuovo percorso che, tenendo conto delle condizioni emotive vissute dai ragazzi nelle fasi di allontanamento dal vissuto precedente o di inserimento nelle nuove realta' di accoglienza, approdi a condizioni legislative piu' favorevoli e ad una maggior coordinamento di tutte le realta' operanti, evitando sovrapposizioni di ruoli e compiti.

Auspico infine che si proceda al necessario riequilibrio nella distribuzione delle risorse tra le case famiglia e le famiglie di origine, affidatarie ed adottanti, fino ad oggi penalizzate", conclude Blundo.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore