Bocciati emendamenti al decreto emergenze, il Governo risponde picche alla ricostruzione

23 Maggio 2013   10:32  

La commissione Bilancio del Senato ha bocciato ieri sera, esprimendo parere negativo, gli emendamenti presentati dalle parlamentari abruzzesi Pezzopane, Pelino e Blundo al decreto emergenze che andrà in aula il 28 maggio.

Gli emendamenti intendevano inserire lo stanziamento del miliardo di euro per il 2013 necessario alla ricostruzione come da cronoprogramma. La formula è quella di accendere un mutuo pluriennale alla Cassa depositi e prestiti.

Questo significa che ad oggi il cronoprogramma della ricostruzione non potrà essere rispettato, perchè terminati i 550 milioni del cipe, che andranno a finanziare progetti approvati anche da più di un anno, nulla resterà per dare l'abrbivio alla ricostruzione del centro storico.

Il governo delle larghe intese lancia così un messaggio inequivocabile al paese e ai terremotati abruzzesi: la ricostruzione post-sismica non è una priorità  nazionale, costa troppo e lo Stato non ha i soldi,  e non potrà garantirei ritmi pretesi nella richiesta di un miliardo l'anno. 

Di fatto però si tratta di un messaggio arrivato per interposte persone perché in quelle commissioni di rappresentanti del Governo, durante il voto, non c'era nessuno!

 


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