Brucchi, alla camera ardente di Pannella: Ha portato in clinica le chiavi della città

20 Maggio 2016   18:35  

L'ultima volta lo incontro' qualche giorno dopo il suo 86esimo compleanno, il 2 maggio scorso, per consegnargli la pergamena con la cittadinanza onoraria di Teramo e la chiave della citta'.

"Mi disse 'e' falsa e so anche chi l'ha falsificata', ma era commosso, felice". Maurizio Brucchi, sindaco della citta' abruzzese che ha dato i natali a Marco Pannella e' tra i primi a visitare la camera ardente del leader radicale allestita nella sala 'Aldo Moro' di Montecitorio.

"Ieri ho saputo che Marco ha portato con se' in clinica la chiave della nostra citta'", aggiunge conversando con i cronisti, l'ultimo gesto d'amore per la sua terra, nella quale da domenica pomeriggio riposera' accanto ai suoi familiari.

"Veniva spesso, e ogni volta che si sedeva al caffe' 'Grande Italia' in centro. Era un via vai di persone. Parlavamo per ore".

Dopo la cittadinanza onoraria ("che Pannella accolse con emozione, quando lo chiamai per dirgli che volevo proporla al Consiglio comunale mi disse di non meritarla", racconta ancora Brucchi), Teramo pensera' di intitolare anche una strada al politico scomparso. Dopodomani, dopo il funerale laico in piazza Navona a Roma, il feretro sara' portato in citta'.

La camera ardente in Municipio rimarra' aperta dalla notte fino alle 15, poi ci sara' la tumulazione al cimitero.

Per domani, invece, il sindaco ha invitato i presidi di tutte le scuole ha ricordare con gli alunni la figura di Marco Pannella. 


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