Brucchi rieletto e già scatta il toto assessori: a rischio Campana e Di Sabatino

Possibilità di tre assessori donne

10 Giugno 2014   12:20  

Ormai già archiviata la rielezione a sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi si è concesso una breve pausa ma è già pronto, al rientro, a determinare i componenti della sua giunta.

Una scelta che, da quanto trapela, si preannuncia tutt'altro che semplice, sia perché, rispetto all'inizio dello scorso mandato, Brucchi può contare su un paio di gruppi di maggioranza in più, sia per i vincoli dettati dal voto elettorale e dalle normative.

Dalle prime indiscrezioni, il primo cittadino sarebbe orientato a nominare nove assessori, tra cui tre donne in ossequio al vincolo delle quote rosa, oltre a riaffidarsi in larga parte a componenti della vecchia giunta.

Alquanto scontate, ad esempio, appaiono le conferme di Rudy Di Stefano, primo degli eletti con circa 900 preferenze, e Pietro Romanelli, secondo nella lista "Futuro In", entrambi politicamente molto vicini a Paolo Gatti, al pari dell'ex assessore provinciale Eva Guardiani, che sembra favorita su Francesca Lucantoni.

Le altre due donne prossime destinatarie di deleghe potrebbero essere Mirella Marchese (FI) ed una tra Alessia De Paulis(FI) e Valeria Misticoni (Ncd). Altamente probabile appare anche la riconferma di Mario Cozzi, mentre per gli ultimi tre posti si profila maggiore battaglia.

In tale scenario, rischiano di rimanere fuori dalla giunta Guido Campana, finito nella lista "Al centro per Teramo" dietro a Giorgio Di Giovangiacomo, ed il vice sindaco uscente Alfonso Di Sabatino Martina, preceduto da Domenico Sbraccia nella lista "Popolari per Teramo", mentre sembrano partire pressoché alla pari  Milton Di Sabatino e Domenico Narcisi, entrambi di "Insieme per Te".


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