Bufera sulla senatrice abruzzese Federica Chiavaroli per l'emedamento pro slot machine

20 Dicembre 2013   15:37  

La senatrice abruzzese del Nuovo Centro Destra Federica Chiavaroli è finita nell'occhio del ciclone a causa dell'emendamento da lei presentato e approvato in Senato che intende tagliare i trasferimenti di denaro per i Comuni e le Regioni che emanano norme restrittive contro il gioco d'azzardo e che cercano di contrastare il dilagare delle slot machine, e delle ludopatie che stanno mandando in rovina rovina migliaia e migliaia di italiani, con pesantissimi costi sociali ed economici.

Testualmente recita l'emendamento: ''qualora interventi legislativi regionali ovvero regolamentari di autonomia degli enti territoriali, aventi ad oggetto misure in materia di giochi pubblici riservati allo Stato, determinino nel corso di un esercizio finanziario minori entrate erariali, a decorrere dall’esercizio finanziario successivo sono attuate riduzioni degli ordinari trasferimenti statali a favore delle regioni ovvero degli enti locali che hanno deliberato tali interventi in misura corrispondente all’entità delle predette minori entrate ovvero maggiori spese (...) Le riduzioni cessano a decorrere dal momento nel quale tali interventi legislativi e regolamentari sono abrogati o revocati o comunque modificati in modo tale da risultare coerenti con l’assetto regolatorio statale in materia di giochi pubblici». Chiude un avvertimento monitorio anche nei confronti delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e Bolzano, per le quali «le disposizioni del presente comma costituiscono principi generali di coordinamento della finanza pubblica»

Emendamento che è stato votato da Ncd, montiani, casiniani e da ben 140 senatori del Pd, compresa la senatrice aquilana Stefania Pezzopane, contro il parere del neosegretario Matteo Renzi che definisce il provvedimento una ''porcata'' e che insieme al M5S promette battaglia per la sua cancellazione nel passaggio alla Camera.

Fanno riflettere anche le affermazioni della Chiavaroli rese in un'intervista del Fattoquotidiano.

“Se non sono preoccupata per l’esplodere delle ludopatie? Certo. - risponde serafica - A me resta l’amaro in bocca. Sembra una beffa, ma pensi che la scuola paritaria gestita dalla mia famiglia ha fatto partire un progetto sperimentale per corsi di prevenzione al gioco d’azzardo”.

Però aggiunge la Chiavaroli con cinica real politik e un tantino di incoerenza:
'' Finora è passato il concetto che dello Stato cattivo che dà le concessioni e del Comune buono che non fa aprire le sale gioco, dimenticando che lo Stato ha la responsabilità finanziaria dei conti generali”

Alla domanda: ''l’emendamento è stato sollecitato dalle società concessionarie del gioco d’azzardo?'' Chiavaroli ovviamente si affretta ovviamente a negare.

Tra le reazioni in Abruzzo si registra quella die rappresentanti di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale Alessandra Petri, consigliere regionale, e Armando Foschi consigliere comunale di Pescara che dichiarano: 

''Comune di Pescara e la Regione Abruzzo che hanno combattuto la dipendenza da gioco d'azzardo vengono assurdamente contrastati dal Governo Centrale che, tramite l'emendamento 1150 al decreto legge " Salva Roma ", presentato dalla Senatrice Federica Chiavaroli del Nuovo Centro Destra e pienamente condiviso dal Pd, penalizza economicamente gli enti locali che pongono ostacoli normativi al proliferare delle Slot Machine. Esprimiamo pertanto meraviglia e indignazione''

Incalza poi il consigliere regionale di Rifondazione comunistica Maurizio Acerbo: 

''La senatrice Chiavaroli, nominata al Parlamento da Quagliariello e dalla lobby di CL, deve soltanto vergognarsi per l’emendamento di cui si è fatta promotrice.

Non solo ha proposto una norma contro i sacrosanti tentativi di regolamentare un fenomeno che ha trasformato le ludopatie in una patologia di massa, ma lo ha fatto contro il suo Comune e la sua Regione.

Infatti Pescara è uno di quei comuni che hanno introdotto, su proposta di Rifondazione Comunista, agevolazioni fiscali per gli esercizi che rinunciano alle slot machine.

L’Abruzzo ha recentemente approvato una legge che cerca di limitare la diffusione di nuove istallazioni.

Il consiglio comunale di Pescara e il consiglio regionale sono stati unanimi nel votare i provvedimenti che la Chiavaroli che saranno oggetto grazie alla Chiavaroli di sanzioni economiche da parte dello Stato.

Personaggi come la Chiavaroli sono assai più pericolosi di macchiettisti come Razzi. Antonio mediamente non sa nemmeno cosa vota, Federica invece è ben cosciente di ciò che fa. Avevo avuto modo già in Comune e in Regione di constatare come la Chiavaroli tenda a ritagliarsi un ruolo come portavoce di interessi forti e lobbies di vario genere.

D’altronde quando fu candidata nel listino regionale venne presentata come esponente dei Giovani di Confindustria nonché ciellina della Compagnia delle Opere.

Francamente non se ne può più di questi “giovani” rampanti esponenti della società presunta civile che scendono in politica con un’ambizione e un cinismo davvero inquietanti.

Nutro il massimo rispetto per chi condivide percorsi di fede ma domando: perché CL e Compagnia delle Opere esprimono un ceto politico così cinico e spregiudicato?''

 


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