Bussi, domani prima udienza alla Corte d'Assise d'Appello a L'Aquila

La cassazione aveva assolti tutti gli imputati

18 Dicembre 2016   17:30  

Si terrà domani mattina la prima udienza in Corte d'Assise d'Appello all'Aquila relativa al processo per la mega discarica dei veleni di Bussi (Pescara) della Montedison.

Il rinvio del procedimento all'Aquila è stato disposto lo scorso marzo dalla Cassazione che ha convertito in appello tutti i ricorsi presentati alla Suprema Corte.

In Corte d'Appello a Chieti il 19 dicembre 2014, 19 imputati erano stati assolti dall'accusa di aver avvelenato le falde acquifere mentre il reato di disastro ambientale fu derubricato in colposo e quindi prescritto.

L'esito di questa sentenza ha provocato alcune inchieste giornalistiche che hanno prodotto indagini da parte della Procura di Campobasso nei confronti del giudice Camillo Romandini, presidente del Collegio in Assise, per presunte pressioni sui giudici popolari.

A seguito dell'indagine il Ministero della Giustizia ha aperto un provvedimento disciplinare nei confronti del giudice, mentre la Procura di Corte di Cassazione sta riesaminando il caso.

L'indagine della Procura di Pescara sulla megadiscarica dei veleni prese il via nel 2007 con la scoperta da parte del Corpo Forestale dello Stato di circa 185 mila metri cubi di sostanze tossiche e pericolose in un'area di quattro ettari nei pressi del polo chimico di Bussi sul Tirino (Pescara).

L'area, definita subito come la più grande discarica inquinata d'Europa, viene posta sotto sequestro.

Dagli anni '60 agli anni '90 sono state sversate e smaltite abusivamente tonnellate di sostanze pericolose, fra cui cloroformio, tetracloruro di carbonio, esacloroetano, tricloroetilene, triclorobenzeni e metalli pesanti.


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