CIA: fiducia consumatori ai minimi, consumi sottoterra

28 Gennaio 2013   16:40  

 La fiducia dei consumatori crolla ai minimi dal 1996 e trionfa il pessimismo sulla situazione economica generale, ma anche su quella personale. D'altra parte, per gli italiani si tratta del quinto anno di riduzione del reddito reale,  con l'aumento verticale degli oneri fiscali nel 2012, oggi due famiglie su tre riescono ad arrivare a fine mese solo con tagli radicali alla spesa, compresa quella per la tavola, che diminuisce in quantita' e qualita'.
Lo afferma la  CIA commentanto i dati istat ,Non solo la meta' delle famiglie riduce i volumi di spesa alimentare.
Ormai il 28% degli italiani compra quasi esclusivamente nei discount e il 34 opta per cibi di qualita' inferiore perche' piu' economici.
Inoltre, osserva la Cia, nelle dispense si moltiplicano cibi in scatola e surgelati e si ricorre piu' spesso al "junk food", a tutto discapito dei prodotti freschi tipici della dieta mediterranea: nell'ultimo anno, infatti, ben il 41,4 per cento delle famiglie ha ammesso di aver ridotto i consumi di frutta e verdura e il 38,5 per cento quelli di carne e pesce.
Gli italiani sono allo stremo -continua la Cia- e aumenta il pessimismo e la sfiducia nel futuro.
Per questo motivo, la prossima legislatura dovra' necessariamente prendere provvedimenti a sostegno delle famiglie, riducendo gli oneri fiscali e rilanciando i consumi domestici. Altrimenti l'Italia non uscira' mai dal tunnel della crisi.


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