CISL AbruzzoMolise, Domani Presidio Nazionale a Roma per gli Esodati

21 Aprile 2016   10:42  

Una delegazione della CISL AbruzzoMolise, guidata dal Segretario Generale Aggiunto, Giovanni Notaro, parteciperà, domani 22 aprile, alla Manifestazione unitaria, a Roma, a sostegno della vertenza esodati, per sollecitare l’approvazione dell’ ottavo e speriamo ultimo provvedimento di salvaguardia.

Il presidio organizzato da Cgil-CISL-UIL, di fronte alla sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in via XX Settembre 97, inizierà alle ore 10.00.

“Continua la mobilitazione del sindacato a sostegno della piattaforma “Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani”, che intende promuovere e realizzare  un intervento strutturale di  riforma del sistema previdenziale. Abbiamo ottenuto per gli esodati, dalla Commissione Lavoro della Camera l’impegno a verificare la fattibilità di un nuovo provvedimento per consentire anche agli ultimi lavoratori,  finora esclusi, di accedere alla pensione. Fino ad oggi sono state varate 7 salvaguardie per tentare di arginare i danni provocati dalla “Riforma Fornero” del dicembre 2011”, - spiega Maurizio Spina.  

 I provvedimenti,  indirizzati a circa 170 mila  lavoratori,  stanno effettivamente funzionando:  in 4 anni,  l’Inps ha già accolto  116 mila domande e liquidato 85 mila trattamenti pensionistici.

Secondo stime del Ministero del Lavoro, sarebbero 24 mila i lavoratori rimasti ancora senza reddito e senza pensione.  Per loro si mobilita il sindacato:  Cgil, Cisl, Uil chiederanno con forza al Governo di avviare l’iter per l’approvazione dell’ottava salvaguardia, per consentire anche agli esclusi di maturare i requisiti necessari per l’accesso alla pensione.

“Domani saremo in Piazza per stare vicino a coloro che da anni vivono il dramma dell’essere “esodato” per chiedere al Governo l’impegno alla stesura della ottava salvaguardia prima della legge di Stabilità e per risolvere in modo definitivo i problemi ancora aperti offrendo certezze.

Dall’Abruzzo e dal Molise partiremo in tanti per sostenere una vera e propria vertenza sociale: è assurdo che alcuni lavoratori, lavoratrici e esodati rischiano di rimanere senza alcun reddito e di non maturare i requisiti necessari per l’accesso alla pensione”, - ha concluso il Segretario della CISL Maurizio SPINA.


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