COP21, Mazzocca: "Quale il ruolo degli attori non statali ?"

02 Dicembre 2015   12:04  

La Regione Abruzzo partecipa alla XXI Conferenza delle Parti (COP 21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), che si e' aperta il 30 novembre scorso con la presenza di oltre 100 Leader mondiali, nella capitale francese blindata per i recenti fatti terroristici.

L'obiettivo e' quello di concludere, per la prima volta in oltre 20 anni di mediazione da parte delle Nazioni Unite, un accordo vincolante e universale sul clima, accettato da tutte le nazioni, con lo scopo di mantenere l'aumento del riscaldamento globale al di sotto della soglia dei 2gradi centigradi, evitando una catastrofe ambientale irreversibile.

Partecipano all'evento, che si tiene a le Bourget, a nord di Parigi, quasi 50.000 rappresentanti, tra cui 25.000 delegati ufficiali di governo, organizzazioni intergovernative, agenzie delle Nazioni Unite, le ONG e la societa' civile.

La delegazione abruzzese e' formata dal sottosegretario all'ambiente Mario Mazzocca e dal dirigente del servizio energia, Iris Flacco.

Questa mattina la delegazione abruzzese ha presentato un proprio progetto al forum dal tema "Regions and citizens acting together against climate change" (attori non statali insieme contro il cambiamento climatico).

"La posta in gioco e' troppo alta" ha commentato Mazzocca prima di aprire i lavori, "per non richiedere un cambio di direzione, nonche' una assunzione di responsabilita' da parte di tutti i livelli di governo: sia globali, che nazionali, che locali".

"Le future generazioni si aspettano di ereditare un mondo sano e tutti noi abbiamo l'obbligo di fare in modo che questo diritto venga rispettato". Per questa ragione l'Abruzzo ha deciso di metterci la faccia e ha organizzato un evento che si tiene oggi in collaborazione con l'Unione europea, il ministero dell'Ambiente, le Regioni Lombardia e Ile de France, le Reti dei comuni del Patto dei sindaci, enti di ricerca e privati.

Sono state affrontate tematiche relative allo status quo dell'ambiente e le opportunita' future che potrebbero derivare da alleanze tra governi centrali e attori non statali per l'attuazione di misure di mitigazione e di adattamento dei cambiamenti climatici.

"Molte responsabilita' per un accordo globale sul clima sono nelle mani dei governi nazionali, ma l'attuazione di azioni concrete spetta anche e soprattutto a chi ha il governo del territorio" ha detto Mazzocca.

"Con opportune iniziative, comuni, regioni, organizzazioni non governative ed altri attori non statali, e' stato calcolato che potrebbero determinare entro il 2020, una riduzione di gas serra fino a 1,8 miliardi di tonnellate di anidride carbonica" (fonte: Unep 2015).

Secondo il sottosegretario all'ambiente gli attori non statali sono anche impegnati con iniziative che possono contribuire in maniera determinante e sostanziale nell'applicazione di strategie nazionali: "i comuni offrono possibilita' di sviluppo a imprese e cittadini sui loro territori, ma anche sistemi di condivisione di conoscenze e tecniche".

Anche le imprese sono, per Mazzocca, attori che cominciano ad adottare su base volontaria misure e standard che consentono loro di fare profitto senza danneggiare l'ambiente e di integrarsi armoniosamente con le comunita' nelle quali sono insediate".

"Purtroppo, pero'" ha concluso, "il coinvolgimento di attori non statali risulta ancora insufficiente a garantire una corretta gestione del territorio: dobbiamo dimostrare che, creare comunita' resilienti per le imprese, non deve essere considerato un puro esercizio di filantropia, ma una necessita' strategica irrinunciabile"

Nel corso della seduta sono state presentate le attivita' in corso per l'adattamento locale ai cambiamenti climatici a diversi livelli: l'OECD (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), la Commissione Europea DG Clima, il Nuovo Patto dei Sindaci, il Ministero dell'Ambiente italiano, la Regione Abruzzo, il Comune di Hasselt in Belgio e l'Ente internazionale di certificazione ISO (International Standard Organization).

La Commissione Europea ha presentato il nuovo strumento finanziario dedicato alla sostenibilita' economico-finanziaria del processo di adattamento dedicato alle imprese come opportunita' per finanziare l'adattamento privato e locale. L'OECD ha sottolineato la disponibilita' di strumenti per il monitoraggio e la valutazione di efficienza, efficacia e sostenibilita' anche economico-finanziaria delle azioni di adattamento che possono essere messi a disposizione degli enti non-statali impegnati nell'adattamento.

Il livello comunale ha sottolineato l'importanza di sviluppare strumenti 'ad hoc' per costruire alleanza multi-livello in particolare con il settore privato e la necessita' di sviluppare una struttura di supporto alle politiche locali di adattamento e di stimolare la condivisione di esperienze tra comuni da diverse regioni del mondo.

ISO ha sottolineato le difficolta' ancora esistenti nei meccanismi di partenariato pubblico-privato e ha proposto di seguire alcuni esempi internazionali di gruppi di esperti per aumentare la resilienza (come accade nel caso della Banca Mondiale) e ha sottolineato il potenziale dei nuovi standard nel campo dell'adattamento su cui ISO sta lavorando dalla meta' del 2015.

Il Ministero dell'Ambiente, sulla base della propria esperienza internazionale, sottolinea l'opportunita' di applicare indicazioni derivanti da esperienze internazionali e casi di successo, come ad esempio le Linee Guida sviluppate per la regione alpina e il meccanismo dei contratti di fiume, anche a livello transfrontaliero.

"La Regione Abruzzo" ha commentato la dirigente del servizio energia, Iris Flacco, "ritiene la governance multilivello fondamentale per l'attuazione dell'adattamento ai cambiamenti climatici, che deve mirare a regolamentare il ricorso allo strumento degli accordi volontari e il partenariato pubblico-privato.

Una best practice gia' attuata e' il contratto di fiume, uno strumento volontario che raccoglie gli stakeholder per la gestione e la crescita sostenibile del territorio a livello locale".

"Il Tavolo di Lavoro" ha aggiunto i sottosegretario Mario Mazzocca, "si e' concluso con l'obiettivo di trasmettere alla COP21 il messaggio circa la necessita' non piu' procrastinabile di coinvolgere attivamente gli organismi intermedi e gli attori non-statali nei processi decisionali di definizione delle strategie sui cambiamenti climatici, anche nel campo dell'adattamento, dandosi atto che azioni di mitigazione da parte di tali soggetti sono in corso e hanno dimostrato di concorrere fattivamente al conseguimento degli obiettivi di riduzione". 

 


Galleria Immagini

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore