Cadde in ospedale e morì, inchiesta archiviata ma Asl risarcisce famiglia con 100mila euro

02 Marzo 2015   12:54  

In sede penale la vicenda si è conclusa con una archiviazione, ma beneficerà comunque di un cospicuo risarcimento la famiglia di un paziente venuto a mancare presso l'ospedale di Teramo.

L'uomo, 82 anni ed afflitto da diverse patologie, era ricoverato presso il "Mazzini" nella notte tra il 16 ed il 17 giugno 2013, quando nell'alzarsi per andare in bagno cadde e batté violentemente la testa contro un termosifone, morendo 15 giorni dopo.

I familiari dell'uomo presentarono a seguire un esposto alla Procura, che portò all'iscrizione nel registro degli indagati di due medici ed allo svolgimento di un'inchiesta atta a stabilire un eventuale nesso tra la caduta e la morte del paziente, e parallelamente chiesero un risarcimento alla Asl per i danni subìti.

L'inchiesta si è conclusa alcuni mesi fa con l'archiviazione, non essendo state ravvisate responsabilità penali degli indagati, mentre il contenzioso tra i familiari dell'uomo e la Asl è proseguito, conclusosi con l'accordo per un risarcimento danni di 100.000 euro che l'azienda verserà alla famiglia.


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