Cade la Giunta di Sulmona, Fabio Federico sfiduciato dal consiglio

Fabio Federico non è più Sindaco di Sulmona, la sua Giunta è caduta ieri sera poco dopo le 21.00 quando 11 consiglieri comunali hanno ratificato, come riporta il sito rete5.tv, le proprie dimissioni dal Consiglio comunale, facendo, di fatto cadere l'amministrazione.

Questa è la terza volta consecutiva in cui il Consiglio comunale di sulmona viene sciolto prima della naturale scadenza del mandato, prima di Federico erano stati sfiduciati anche La Civita e Centofanti.

Alla base della frattura il manifesto-attacco che il Pdl ha fatto su alcuni mebri del Consiglio, manifesto bollato sabato come "satira" dal sindaco Federico, quella è stata la sua ultima esternazione come primo cittadino.

Gli 11 consiglieri che hanno rassegnato le dimissioni sono Giuseppe Ranalli (candidato sindaco Idv), Luciano Marinucci(candidato sindaco Psi), Antonio Iannamorelli, Mimmo Di Benedetto (Pd), Alessandro Maceroni (Fli), Cristian La Civita e Antonio De Deo (Rialzati Abruzzo), Filadelfio Manasseri (Api), Luigi Santilli (Lista civica), Luigi Rapone (Udc), Silverio Gatta (Sel, che ha mandato delega notarile). Le

Le firme sono state raccolte e protocollate nella sede della polizia municipale al piano terra di palazzo San Francesco.

Già a settembre il sindaco aveva "perso" la sua Giunta, dimessasi in blocco, poi con fatica fu ricostruita dando di nuovo un governo alla città.

Ricordiamo che Fabio Federico fu anche la centro di una polemica per delle sue frasi risalenti al 2006 (militava come Consigliere comunale in Alleanza Nazionale) sugli omosessuali.