#Calciopoli: Prescrizione Per #Moggi E #Giraudo In Cassazione. Assolti Ex Arbitri Bettini E Dattilo

Ex Dg Della Juve: "Processo Finito Nel Nulla"

24 Marzo 2015   09:50  

Finisce con la prescrizione dei reati il processo Calciopoli.

La III sezione penale della Cassazione ha infatti dichiarato la prescrizione per Luciano Moggi, ex Dg della Juventus, accusato di associazione a delinquere, e per Antonio Giraudo, ex Ad del club bianconero, imputato per associazione a delinquere e frode sportiva.

Moggi è stato assolto da alcuni episodi di frode sportiva.

La sentenza è arrivata dopo una camera di consiglio durata oltre 6 ore.

Per gli imputati che avevano rinunciato alla prescrizione, - gli ex arbitri Massimo De Santis, Paolo Bertini e Antonio Dattilo - i supremi giudici hanno confermato la condanna ad un anno (pena sospesa) per il primo, e hanno assolto gli altri due.

Prescritto anche il reato contestato all'ex vicepresidente della Federcalcio, Innocenzo Mazzini, e all'ex designatore Pieluigi Pairetto.

Rigettati dalla Corte i ricorsi di Claudio Lotito, presidente della Lazio e di Diego ed Andrea della Valle (Fiorentina): per loro il reato si era gia' prescritto in appello.

La Cassazione ha infine dichiarato inammissibile il ricorso della Procura di Napoli contro le assoluzioni degli arbitri Paolo Dondarini, Gianluca Rocchi e Tiziano Pieri e dell'ex presidente Aia, Tullio Lanese.

Un processo

è stato portato avanti in modo abnorme: abbiamo scherzato per nove anni, questa è una cosa spiacevole, e tutto si è risolto in nulla.

E' quanto ha dichiarato Luciano Moggi, dopo la lettura del verdetto in Cassazione.

In nove anni si è stabilito che il campionato è stato regolare, i sorteggi regolari, e che le comunicazioni non ci sono state.

ha aggiunto.

Il processo Calciopoli

e' stato viziato sin dall'inizio, non mi aspettavo che potesse reggere, questa tesi accusatoria.

A parlare e' l'ex arbitro Masimo De Santis, unico imputato al processo Calciopoli per il quale oggi la Cassazione ha confermato la condanna.

Provo una grossa delusione, non auguro a nessuno di capitare in questo tipo di giustizia. Mi sembra ci sia stata una discriminazione nei miei confronti. Ora aspetto di leggere le motivazioni, voglio capire perche' sono rimasto l'unico arbitro coinvolto nell'associazione.

ha aggiunto.

De Santis, nel corso del processo, aveva deciso di rinunciare alla prescrizione.

La decisione della terza sezione penale ha accolto le richieste del pg della suprema corte Gabriele Mazzotta, che aveva chiesto di confermare "l'esistenza di una associazione a delinquere finalizzata a condizionare i risultati delle partite, le designazioni arbitrali, le carriere dei direttori di gara, e l'elezione dei vertici della Lega calcio".

Per Mazzotta erano da convalidare le sentenze di secondo grado, ad eccezione di alcuni episodi di frode sportiva e delle condanne di Bertini e Dattilo.

Mazzotta inoltre ha descritto la "struttura associativa" contestata, "nella quale tutti si ritrovavano ad attentare ai risultati delle singole partite ma anche a dare appoggio a Carraro, candidato al vertice della Figc, o a pilotare dossier contro i Della Valle, 'colpevoli' di volere un altro presidente alla guida della Lega. E si interferiva anche nella progressione delle carriere degli arbitri". Il pg ha ricordato anche che i sodali del 'sistema Moggi' si erano dotati di un "apparato organizzativo con schede telefoniche svizzere riservate, difficilmente aggredibili da intercettazioni legali o illegali, come quelle dell'Inter".


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