Calcioscommesse, L'Aquila Calcio rischia la retrocessione in Serie D

Di Nicola sospeso, Battisti possibile successore

20 Maggio 2015   11:08  

Una vera e propria bomba dall'effetto deflagrante per l'intero movimento calcistico di Lega Pro e Serie D, l'ultima inchiesta coordinata dalla Dda di Catanzaro in merito ad alcune presunte combine di partite.

Nell'inchiesta è coinvolto anche Ercole Di Nicola, direttore sportivo e responsabile dell'area tecnica dell'Aquila: la notizia è piombata improvvisa negli ambienti rossoblù, nei quali regna ora lo sbalordimento più generale.

La società, in particolare, ha voluto prendere le distanze dall'inchiesta: il patron Corrado Chiodi ha espresso "tristezza per l'accaduto", sottolineando però come "a noi della società non è stato notificato nulla da parte degli organi competenti", mentre il vice presidente Massimo Mancini ha ribadito che "L'Aquila non è coinvolta in alcuna indagine".

Tuttavia da quanto si apprende la società rossoblù, intenzionata a costituirsi parte civile, potrebbe in realtà correre rischi tutt'altro che esigui sul piano della giustizia sportiva: qualora, infatti, la Procura federale dovessero riuscire a provare le accuse nei confronti di Di Nicola e, soprattutto, che la dirigenza aquilana ne potesse essere al corrente, non sarebbe da escludere una retrocessione d'ufficio in Serie D.

In merito alla posizione di Di Nicola, Mancini ha affermato che "ha sempre goduto della massima fiducia, ma comunque in attesa possa dimostrare la sua estraneità ai fatti applicheremo il regolamento interno, ossia la sospensione".

Nel frattempo, secondo voci di corridoio, circolerebbe già il nome del probabile successore di Di Nicola in qualità di direttore sportivo: si tratterebbe di Alessandro Battisti, che fino a due stagioni fa ha ricoperto il medesimo ruolo nel Chieti con buoni risultati.


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