Calcioscommesse, messaggi Whatsapp di Di Nicola nel mirino dei pm

Oggi interrogatorio di Di Giuseppe

17 Giugno 2015   12:02  

Proseguono le indagini dei magistrati di Catanzaro nell'ambito dell'inchiesta denominata "Dirty Soccer", relativa ad un presunto giro di incontri di calcio combinati tra Lega Pro ed altri tornei inferiori.

Una fetta importante di accertamenti, a quanto risulta, si basa sull'analisi dei tabulati telefonici di alcuni dei principali indagati: tra questi anche Luciano Campitelli e Marcello Di Giuseppe, rispettivamente presidente e ds del Teramo, cui i cellulari sono stati sequestrati, ed Ercole Di Nicola, ex responsabile dell'area tecnica dell'Aquila, secondo l'accusa uno dei personaggi-chiave dell'inchiesta.

Soprattutto, da quanto emergerebbe dai carteggi della prima tranche di indagini, Di Nicola (ritenuto inoltre il presunto esecutore materiale della combine che si sarebbe consumata in occasione di Savona-Teramo) sarebbe risultato aver fatto ricorso in varie occasioni a Whatsapp in concomitanza con gare sospette, per apprendere quali giocatori "ci stavano".

In particolare, stando alle carte raccolte dagli inquirenti, prima di Santarcangelo-L'Aquila Di Nicola avrebbe chiesto via Whatsapp ad un presunto complice di comunicargli i nominativi di alcuni giocatori della squadra romagnola da considerarsi evidentemente "disponibili".

Intanto, nel pomeriggio, il ds del Teramo Di Giuseppe si recherà a Catanzaro per l'interrogatorio al cospetto del pm. Non si sa ancora con certezza, al momento, se egli opterà o meno per rispondere alle domande che gli saranno poste.


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