Call Center a L'Aquila, De Simone (Fistel-Cisl), chiede garanzie all'INPS

10 Maggio 2017   11:07  

L'Inps ha assicurato l'inserimento, nel nuovo bando per l'affidamento della commessa per i call-center che operano per l'ente, della clausola sociale, che garantisce gli attuali livelli occupazionali. Tuttavia, tale clausola né specifica, né prevede alcun criterio che garantisca la territorialità, cioè il mantenimento dell’attuale sedi di lavoro all'Aquila”.

E' quanto dichiara il segretario regionale Fistel- Cisl, Antonio De Simone. “Nella definizione del nuovo bando, che sarà redatto a breve, l'Inps dovrebbe ispirarsi a quello formulato dalla Rai, che prevede la continuità del rapporto di lavoro con l'azienda di tutti gli addetti”, sottolinea De Simone, “mantenendo ferme le attuali sedi e i relativi livelli occupazionali”.

La Fistel- Cisl stigmatizza “l'atteggiamento di Uilcom-Uil e Slc Cgil- FP Cgil, che riducono la trattativa alla pura e semplice applicazione di un'unica forma contrattuale per tutti i lavoratori la quale non risolverebbe comunque il problema della territorialita’”.

“Passaggio”, conclude De Simone, “che l'Inps ha già esplicitato alle organizzazioni sindacali nazionali nell'incontro dell'8 maggio scorso assicurando il mantenimento di tutti i 2500 posti di lavoro .

Auspichiamo che l'intera vicenda si concluda positivamente, e stiamo lavorando per questo, per il call-center aquilano e i relativi 560 posti di lavoro” .


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