Candidature, PDL pescarese in rivolta anche contro Chiodi

22 Gennaio 2013   07:44  

Anche Lorenzo Sospiri consigliere regionale e capogruppo in comune del PDL è furioso contro le candidature e le liste che il suo partito ha presentato per le politiche 2013, ma il maggior astio del politico pescarese è riservato a Gianni Chiodi che, a suo dire, dopo aver ottenuto il ritorno in lista del teramano Paolo Tancredi avrebbe ceduto alla "scelta" di Antonio Razzi.

"Quelle proposte ieri erano liste vergognose, - dice Sospiri - quelle di oggi lo sono meno ma manca il parlamentare di Pescara. Se il presidente Chiodi si fosse si fosse indignato anche dopo aver ottenuto la candidatura del suo concittadino Tancredi, peraltro sacrosanta, forse si sarebbe potuto evitare questo grave vulnus. L'atteggiamento di Chiodi è inaccettabile".

Sospiri, da una vita a destra, nipote dello storico esponente di AN Nino non si disimpegnerà durante le elezioni e farà campagna elettorale a differenza di Nazario Pagano"sono un militante e lavorerò per battere la sinistra", ma alza la voce anche con i coordinatori regionali, il senatore Filippo Piccone (capolista alla Camera) e il suo vice, il senatore Fabrizio Di Stefano, (al terzo posto alla Camera) che invita alle dimissioni.

"Non abbiamo accettato posti in una posizione non utile sia alla Camera sia al Senato, comunque non è pensabile che a Pescara non ci fossero candidati all'altezza".


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