Vigili urbani ancora sul piede di guerra. E addirittura pronti ad uno sciopero proprio in prossimità di un evento importante per Roma: la canonizzazione dei due Papi Roncalli e Wojtyla prevista per domenica 27 aprile.
Ieri il sindacato Ospol ha convocato un'assemblea generale al comando in via della Consolazione.
Prima tranche dalle 7 alle 10, poi di nuovo dalle 14 alle 17.
Secondo quanto riferisce il segretario dell'Ospol Stefano Lulli a parteciparvi sono stati oltre mille caschi bianchi, non disponibili a lavorare il 27 aprile, giorno in cui a Roma è prevista la canonizzazione dei due Papi.
I vigili della Capitale hanno iniziato già da ieri a cancellarsi dalle liste degli straordinari.
Una forma di 'protesta spontanea' la definiscono dall'Ospol che ieri hanno organizzato l'assemblea al comando generale annunciando anche di essere pronta ad uno sciopero a fine mese.
"I vigili non ce la fanno più - spiega il segretario dell'Ospol Stefano Lulli - sono saturi. Gruppi per gruppi si stanno levando dalla lista per gli straordinari della canonizzazione. Il problema è a monte, sui tagli ai salari accessori. Un vigile prende in media 1350 euro e anche una riduzione di 100-200 euro pone dei seri problemi alle famiglie".
"Ieri all'assemblea c'era un mare di ombrelli e divise - commenta il presidente dell'Ospol Luigi Marucci - c'è stata una grande partecipazione. Noi stiamo già in agitazione e siamo pronti allo sciopero.
Da oggi inizieranno assemblee a tutto spiano, compreso il 27 aprile. Noi intanto chiederemo di scioperare entro il mese. E siamo pronti a scendere in piazza dopo aver attivato tutte le procedure di legge".
"Noi chiediamo che al posto dell'indennità di disagio - aggiunge - venga ristabilita l'indennità di pubblica sicurezza, prevista per le altre forze dell'ordine".