Cantieri dell'immaginario: rompere il silenzio della città

11 Luglio 2013   10:01  

Quea sera la rassegna Cantieri dell'Immaginario propone a piazza san Silvestro ''Ri…costruiamo la città. Wir bauen eine Stadt'', per la regia di Giancarlo Gentilucci con protagonisti i Solisti aquilani e i danzatori di E-motion, un'opera aperta destinata ai più giovani per coro, orchestra d'archi, percussioni, elettronica, voci recitanti e coinvolgimento del pubblico di ragazzi e non.

Sabato imperdibile Instant concert itinerante in Piazza Angioina, Piazza dei Gesuiti, Piazza San Pietro e Piazza San Domenic,o a cura della Barattelli e del Conservatorio Casella.

Al nostro microfono il ccordinatore dei Cantieri Antonio Massena, il coordinatore del Progetto L'Aquila capitale della Cultura 2019 Errico Centofanti, il regista Giancarlo Gentilucci, il direttore della Istituzione sinfonica abruzzese Giorgio Paravano dell'ISA Giorgio Paravano, Giulio Votta, artista aquilano.

OGGI IN CARTELLONE

11 luglio 2103

Ri…costruiamo la città. Wir bauen eine Stadt

Piazza San Silvestro ore 21.30

Promosso da I Solisti Aquilani - Gruppo E-Motion - Associazione Arti e Spettacolo

Musiche: Paul Hindemith
I Solisti Aquilani diretti dal M° Federico Paci
Coreografie: Gruppo E-Motion con i danzatori del laboratorio diretto dalla danzatrice Flavia Tapies.

Coro delle voci bianche del Conservatorio di Musica “A. Casella” direttore Rosalinda Di Marco Testo di Roberto Melchiorre, Scene dell'artista BROS, Voce recitante: Tiziana Irti

Regia: Giancarlo Gentilucci

Paul Hindemith scrisse nel 1930 quest ‘operina dividendola in dieci quadri e ipotizzando un mondo completamente costruito e gestito dai bambini. Originali le scene, coloratissimi saranno i costumi dei danzatori che si cimenteranno nella danza, nella recitazione e anche in qualche numero acrobatico. Il tema, quello della costruzione della città, è trattato in forma aperta e di sperimentazione.

Il testo nasce da suggestioni offerte dai ragazzi del coro stesso e propone anche al pubblico momenti di esplorazione espressiva, partecipabile con gli interpreti. Da sottolineare che l'allestimento scenico è “sonoro”.
Per i giovani ma anche per tutti perché il tema, quello della costruzione della città, si è concretizzato a partire da suggestioni offerte dai ragazzi del coro, ma propone anche al pubblico territorio di esplorazione espressiva, insieme agli interpreti.


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