Capienza ridotta all'"Angelini", tutta colpa di un pilastro

Corsa contro il tempo per salvare il derby col Teramo

13 Febbraio 2014   11:25  

Sembra risiedere nel posizionamento di un singolo pilastro la decisione del GOS di ridurre la capienza dello stadio "Guido Angelini" per motivi di sicurezza ad appena 1.000 posti (di cui 600 tribuna, 300 in curva "Volpi" e 100 in quella ospite) rispetto ai 7.499 omologati.

Il pilastro dello scandalo, infatti, sito dietro la curva "Volpi", dista meno di 6 metri dalla recinzione, e secondo i Vigili del Fuoco andrebbe dunque ad ostacolare l'uscita dei tifosi. Ne consegue perciò, sempre secondo i Vigili, che il Comune dovrebbe demolirlo e ricostruirlo ad una distanza superiore. L'operazione verrebbe a costare all'amministrazione circa 50.000 euro, somma di cui, a quanto sembra, essa al momento non dispone.

Per l'esattezza, la causa scatenante risiederebbe nella distanza che intercorre tra la perpendicolare del pilastro centrale della curva e le recinzioni dello stadio, che i Vigili nel loro rapporto alla Commissione sui locali di pubblico spettacolo hanno indicato come in contrasto con le norme di prevenzione incendio.

Tali argomentazioni non sono state affatto gradite dal sindaco Umberto Di Primio, che ha promesso come "la tesi dei Vigili sarà attentamente controvalutata dai nostri tecnici, ed in caso sono pronto a firmare un'ordinanza affinché il derby possa essere disputato senza limitazioni di pubblico".

Già, perché il rischio più grande è che l'atteso derby col Teramo possa essere disputato con pochi intimi sugli spalti, tra la rabbia dei tifosi e loscontento della stessa società neroverde, che si vedrebbe privata di introiti pressoché sicuri dalla vendita dei tagliandi.

Si profila dunque un'autentica corsa contro il tempo per arrivare ad una soluzione entro il 21, termine ultimo per la risuluzione della diatriba. Soluzione cui potrebbe però arrivare una spinta decisiva dalla riunione della Commissione già programmata lunedì 17 presso lo stadio, nella quale i tecnici comunali dovrebbero battere sulla presunta errata interpretazione delle norme da parte dei Vigili, in quanto la distanza di 6 metri tra spalti e recinzioni sarebbe obbligatoria solo per gli impianti con capienza superiore ai 7.500 spettatori omologati.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore