#CapitaniCoraggiosi: #Morandi e #Baglioni, Da Stasera 10 Serate Al Foro Italico a Roma

Comincia l'avventura a due dei due artisti

10 Settembre 2015   10:23  

Cominciano oggi le dieci serate romane da Capitani coraggiosi: Claudio Baglioni e Gianni Morandi debuttano insieme stasera al Foro Italico.

Riservato uno, decisamente social l'altro.

Abituato per sua stessa ammissione a lavorare da solo il primo, più propenso alle collaborazioni il secondo.

Claudio Baglioni e Gianni Morandi, col vento in poppa - è il caso di dirlo -, sono pronti a calarsi nei panni dei 'Capitani Coraggiosi', il progetto a quattro mani e due voci che culmina con 10 date live al Foro Italico a Roma e che intanto ha prodotto a sorpresa un inedito che ha lo stesso titolo - tratto dal romanzo di Kipling - della collaborazione intrapresa.

Un brano orecchiabile che diventerà la colonna sonora di questa avventura.

"I Capitani coraggiosi però non siamo noi, sono le persone che arrivano a fine mese con 1.300 euro.

I capitani più di un comandante sono l'esempio da seguire", hanno precisato i due nella presentazione ai giornalisti che è diventata uno show, un minilive, una chiacchierata tra vecchi amici che si stuzzicano, si prendono in giro, si divertono e divertono.

"Il tempo passa, volevo fare qualcosa con uno più grande di me, e ormai ce ne sono rimasti pochi in giro", scherza Baglioni che prima di dire sì, ha tentennato non poco. "Claudio è così, ci pensa, ci ripensa.

Dopo che avevamo deciso di fare questa cosa, a un certo punto voleva cancellare tutto", spiega Morandi, il cuore e il coraggio del progetto, mentre Baglioni, "è la testa". "Be' spero di essere la testa e basta, senza altre aggiunte", coglie al balzo la provocazione il cantautore che giustifica i suoi tentennamenti "perché non mi sentivo pronto a questo petting spinto, a questo pomiciamento così stretto con Gianni.

Vivevo nella mia splendida solitudine". Preciso e pignolo Baglioni ("metto bocca su tutto"), più impulsivo e d'azione Morandi, la sfida è stata quella, spiegano, "non di trovare le affinità, ma di amalgamare le differenze". "E di ricordare i suoi testi che sono difficilissimi con tutte quelle parole... vuoi mettere con 'Scende la pioggia ma che fa?' Io sono più basico", commenta Morandi.

Tra i primi "ostacoli" da superare ci sarà quello della scaletta: "L'intro di una mia canzone può durare quanto tutto un brano di Gianni, magari ogni mia canzone lui ne farà due", ironizza Baglioni che per sé e il compagno di navigazione trova anche un'altra definizione "Il pupo e il secchione" e per stare al suo livello si propone per presentare il Festival di Sanremo. "Ma non con me, per favore", lo prega Morandi.

L'impressione è che quelli del Foro Italico saranno concerti tutti da cantare. "Staremo molto sul palco insieme, canteremo le canzoni uno dell'altro. Non è escluso che ci sarà l'omaggio a qualche collega. L'unico problema saranno le vesciche che verranno agli spettatori... preparatevi a 3 ore e mezzo di concerto", dicono i due.

Non è escluso che il concerto possa essere replicato altrove, essere trasmesso in tv o diventare un cd-dvd live. Le trattative con i network nazionali sono in corso. "E' un progetto in fieri, può succedere di tutto.

Anche che litighiamo prima di settembre, che la barca si capovolga", dice Morandi che lascia aperte tutte le possibilità aggiungendo che "a me piacerebbe fare qualcosa all'estero". "Tipo viaggio di nozze", è la replica divertita. E come una vecchia coppia, a Baglioni Morandi piace "perché mi fa ridere e soprattutto perché è un grandissimo interprete".

Il cantante bolognese invece ammira nell'altro la capacità di scrivere testi incredibili "e l'attenzione che ha nel lavoro".


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Baglioni - Morandi CAPITANI CORAGGIOSI
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