Carabiniere di Notaresco pestato in Toscana, è grave

26 Aprile 2011   09:27  

Un appuntato dei carabinieri di Pianura Vomano di Notaresco in servizio in Toscana è stato aggredito e pestato a sangue ieri mattina poco prima delle 10 da quattro giovani bulli. Le sue condizioni sono gravi, di coma farmacologico.

Antonio Santarelli era assieme al collega, Domenico Marino, casertano di 34 anni, sulla strada che collega Sorano a Pitigliano, in provincia di Grosseto, quando tre ragazzi e una ragazza tra i 17 e 19 anni, all’uscita da un rave party, lo hanno aggredito a bastonate.

I due carabinieri, dopo averli fermati, gli stavano per sequestrare l’auto perché il conducente era positivo all’alcoltest.

I quattro si sono messi in fuga con il verbale dei carabinieri in tasca, ma uno dei due militari feriti è riuscito a dare l’allarme e a mettere i colleghi sulle tracce della Renault Clio grigia metallizzata targata Firenze.

"Non volevano fermarsi, ci siamo messi in mezzo alla strada ma hanno cercato anche di speronarci - spiegano i carabinieri - ecco perché abbiamo dovuto sparare alle gomme per bloccarli".

In manette con l’accusa di tentato duplice omicidio sono finiti Matteo Gorelli, 19 anni, studente di Cerreto Guidi, e tre adolescenti. Tutti diciassettenni che abitano nella provincia di Firenze tra Vinci, Lastra a Signa e Capraia Limite. Tra di loro anche una studentessa.

Saranno ora gli esami medici a dire se i quattro, durante l’aggressione, erano anche sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. I due carabinieri feriti, invece, sono stati portati d’urgenza al policlinico Le Scotte di Siena.

Domenico Marino rischia di perdere un occhio e ha una brutta frattura al naso, mentre l'abruzzese, Antonio Santarelli, è in prognosi riservata. Nel tardo pomeriggio di ieri è stato operato d’urgenza in neurochirugia per ridurre l’ematoma alla testa causato dalle bastonate che gli sono state sferrate.

Appuntato di 43 anni, Santarelli è sposato e padre di un ragazzino di 13 anni. Il suo paese, Notaresco, è sotto choc.

La famiglia Santarelli vive a Pianura Vomano di Notaresco, in provincia di Teramo. Il padre di Antonio, Saverio, è commerciante ortofrutticolo in pensione, la madre Maria Restauri è un’operaia della Standartela in pensione.

Il fratello Gianluca, operaio, appreso dell’aggressione, è immediatamente partito alla volta di Siena - dove è ricoverato l’appuntato - insieme a Francesco Procopio brigadiere in pensione e loro parente.

Insieme ai genitori anziani è rimasta l’altra figlia, Ida Santarelli, che vive a Pagliare di Morro d’Oro.

Il sindaco Valter Catarra, che è anche presidente della Provincia di Teramo, si tiene costantemente informato dell’evoluzione delle condizioni di Santarelli tramite l’assessore comunale Sandro Saccomandi, amico della famiglia Santarelli.


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