Caramanico: ''Sanità abruzzese bocciata dall'Agenas''

04 Ottobre 2013   16:48  

''Ancora una volta in materia di sanità siamo costretti a prendere atto del fatto che la politica di risanamento messa in atto dal Commissario Chiodi non migliora i livelli di qualità assistenziale e relega l’Abruzzo tra le regioni in fondo alla classifica”.

E’ quanto afferma in una nota il Consigliere regionale di Sel, Franco Caramanico, commentando i dati diffusi da Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari nelle regioni, che ha pubblicato la ricerca sugli esiti dell’attività sanitaria nel 2012.

Secondo tale studio, il 10.47 per cento delle strutture ospedaliere abruzzesi conferma standard di qualità superiori alla media nell’assistenza ai pazienti.

La maggior parte dei nosocomi, il 66.39 per cento al contrario, attesta performance al di sotto dei parametri di qualità.

“La realtà – continua Caramanico - è che il nostro sistema sanitario presenta molti elementi di criticità, quali l’inappropriatezza di alcune prestazioni, come l’utilizzo improprio dei ricoveri ospedalieri e dei pronto soccorso dovuto all’organizzazione ancora insufficiente della medicina generale e dei servizi territoriali; le lunghe liste di attesa, l’ingiustificato livello di spesa farmaceutica per abitante; un livello qualitativo dei servizi sanitari molto differenziato, che spinge i cittadini a rivolgersi alle strutture di altre Regioni per usufruire di cure adeguate.

Chiodi dovrebbe lavorare a un nuovo Piano Sociale e Sanitario Regionale capace di garantire un’assistenza sociale e sanitaria partecipata; dare attuazione in modo programmatico a un nuovo benessere sociale, ottimizzare il sistema integrato di servizi sociali e sanitari.

Tutte cose destinate, temiamo, a rimanere solo sulla carta”.

 


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