Casa dello studente: fine dell'incubo per D'Innocenzo, Valente, Giovani e Andreassi

Picuti chiede l'assoluzione per non aver commesso il fatto

02 Dicembre 2012   08:02  

Fine dell'incubo per quattro indagati nel processo per il crollo della casa dello studente dove morirono ben 8 giovani studenti.

Chiesta l'assoluzione per non avere commesso il fatto per i vertici dell'Adsu: Luca D'Innocenzo (presidente dell'epoca) e Luca Valente (direttore) nonchè per i tecnici autori di interventi minori, Massimiliano Andreassi e Carlo Giovani. Tutti avevano scelto il rito abbreviato.

Così ieri notte Luca D'Innocenzo scrive sulla sua pagina facebook:

«E' difficile spiegare perché non si riesce a dormire; è difficile spiegare perché provo rabbia, anche oggi rabbia, per una vicenda assurda e incredibile, profondamente ingiusta, che non è solo un lunghissimo gioco di parti, ma che è una vicenda che ha cambiato, travolto, stravolto, sradicato e massacrato la mia vita, la mia quotidianetà, la mia serenità senza un minimo di seria motivazione raccontabile; è insopportabile quello scorrere nella testa di ingiurie, falsità, speculazioni, pugnalate, viltà, di cui si son riempiti video, scritti, dibattiti, rete, bar, strade ed è insopportabile vedere come la gran parte oggi faccia ancora finta di niente; è un'ultima inutile violenza continuar a gettare fumo anche a tempo scaduto e dopo tutto ciò. A volte nella vita basterebbe un "scusa, abbiamo sbagliato", non ti ridà tutto il resto, ma ti ridà almeno un senso di giustizia».

Adesso si attende solo la sentenza del Giudice, ma dopo la richiesta di assoluzione per non aver commesso il fatto fatta dal pm Picuti difficilmente si potranno aprire altri scenari di colpevolezza.


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