Casa dello studente, processo a rischio dopo censura del Csm: rabbia e amarezza delle parti civili

19 Maggio 2012   13:53  

Parti civili piene di rabbia e amarezza, dopo la notizia, data oggi in Aula durante l'udienza preliminare del processo sul crollo della Casa dello studente, della censura ricevuta dal giudice Giuseppe Grieco dal Csm. In sostanza si tratta di un provvedimento disciplinare a causa dei quesiti che il Gup ha rivolto al perito Maria Gabriella Mulas.

E ci sarebbero alcune sentenze della Cassazione che affermano che, in casi come questo, il giudice deve astenersi dal dare il giudizio.

Ancora non è chiaro, tuttavia, cosa possa accadere ora. "Andremo comunque a perdere tempo" dice l'avvocato di parte civile Wania Della Vigna. Il presidente della Corte d'Appello chiederà una delucidazione al Csm, ma "non sappiamo come andrà finire - dice il legale - da dove si riparte, se si riparte dall'incidente probatorio, o da capo".

"Qualcuno - spiega - si è rivolto al Csm perchè riteneva che ci fossero state irregolarità nella formulazione dei quesiti posti dal giudice al perito".

Grieco, insomma, avendo raccolto i numerosissimi quesiti posti da parti civili e difesa, rielaborandoli per girarli al perito, avrebbe sbagliato nella loro formulazione.

I quesiti secondo Della Vigna sarebbero stati raccolti nella massima serietà e "nel pieno contraddittorio delle parti".

"Speriamo - conclude l'avvocato che ricorda come entro Settembre il processo sarebbe arrivato a sentenza - che l'incidente probatorio mantenga la sua validità".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore