Case diroccate, indagine su assegnazione contributi: ricostruite con soldi pubblici?

Indagini affidate al nucleo di polizia edilizia

28 Novembre 2014   11:59  

E' assai ricca e variegata, purtroppo, la casistica per quanto concerne le anomalie e le controversie nella ricostruzione post sisma dell'Aquila e dell'intera zona del cratere, cui ora sembrerebbe andato ad aggiungersi un fonte in più.

Nel mirino della Procura, infatti, sarebbe ora finito anche il caso di alcuni edifici cadenti e disabitati nel momento in cui si verificò il terremoto del 6 aprile 2009. Secondo la complessa ricostruzione operata dalle indagini degli inquirenti, tali case diroccate e disabitate sarebbero state ristrutturate con denaro pubblico.

Emblematico, in tale ottica, sembrerebbe il caso di un immobile sito nella frazione di Pettino, la cui ristrutturazione è stata ripercorsa nei dettagli dal nucleo di polizia edilizia su incarico della magistratura tramite l'acquisizione di atti negli uffici comunali, al fine di ripercorrerne la storia, tracciare ogni singolo passaggio dei lavori e, soprattutto, ricostruire l'iter di assegnazione dei contributi e verificare l'effettiva residenza.

Uno dei vari casi sotto esame il contributo assegnato si aggirerebbe intorno al mezzo milione di euro. Se le premesse sono queste, non è da escludere che gli sviluppi dell'inchiesta possano riservare ulteriori sorprese.


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