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“Iniziamo un mese di solidarietà e di lotta per il diritto alla Casa e per la urgente ricostruzione e messa in sicurezza antisismica della Edilizia Residenziale Pubblica, delle Case E dell'ATER e del Comune dell'Aquila”.
Lo rende noto l'ex-parlamentare Pio Rapagnà, leader dell'Associazione Mia casa.
Cominceranno gli inquilini aquilani: ciascuno di essi, a turno, effettuerà un giorno di digiuno e farà “visita” a Celestino V, anch'egli sfollato dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio e trasferito, dopo le celebrazioni della Perdonanza, nella Basilica Minore Romana di San Giuseppe Artigiano in via Sassa nel centro storico dell'Aquila.
''Le famiglie sfollate - spiega Rapagnà - aspettano ancora l'inizio effettivo della ricostruzione delle loro abitazioni pubbliche e private, nonostante sin dal 15 agosto 2009 siano stati assegnate le risorse necessarie pari a 150 milioni di euro, richieste dal Commissario delegato e messe immediatamente a disposizione del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, delle ATER e del Comune dell'Aquila, nella loro qualità di “soggetti attuatori” della “riparazione, consolidamento sismico e ricostruzione”.
E incalza: ''In attesa della “ricostruzione” tutti gli Inquilini devono già pagare al Comune dell'Aquila un “canone di compartecipazione” per coprire le “enormi” spese di manutenzione e di gestione dei Complessi C.A.S.E. e M.A.P. i cui costi sono stati sproporzionati e ingiustificati rispetto agli obiettivi da raggiungere.
Le spese per la gestione, manutenzione e amministrazione dei complessi e dei singoli alloggi sono “matematicamente insostenibili” da parte delle famiglie ancora sfollate.''
Il Mia Casa d'Abruzzo tornerà a chiedere al Consiglio regionale di approvare, prima della scadenza naturale della legislatura del 15 dicembre prossimo, una Legge Regionale ad hoc sulla ricostruzione e la messa in sicurezza antisismica della Edilizia Residenziale Pubblica ed un provvedimento atto a consentire l'effettivo accesso al diritto alla casa, alla proprietà della prima casa e al "riscatto graduale e sociale" degli alloggi popolari ed ex GESCAL.