Caso D'Agostino, Ginefra (PdL): "No alla commissione d'inchiesta per gli alloggi popolari"

"D'Agostino si é dimesso, finito aspetto politico della vicenda"

26 Agosto 2013   16:09  

Resta rovente il clima intorno allo scandalo dell'arresto dell'ex assessore Ivo D'Agostino, detenuto ai domiciliari con l'accusa di tentata concussione e violenza sessuale, ed intorno a tutti gli eventi ad esso correlati.

In particolare, rischia di divenire un ulteriore caso la volontà dell'opposizione di far istituire una speciale commissione che indaghi a fondo sulla vicenda, ipotesi che la maggioranza non intende prendere in considerazione, come si é potuto evincere dalle parole del capogruppo PdL Vincenzo Ginefra: "Crediamo che il problema sia superato dopo le dimissioni di D'Agostino, le responsabilità personali e penali a questo punto sono esclusivamente sue. Il consiglio di oggi servirà per dibattere circa la trasparenza amministrativa degli atti, su cui la magistratura sta indagando e che sono soggetti alle analisi di un'apposita commissione di vigilanza, organi cui noi consiglieri non possiamo sovrapporci. Non é percorribile l'ipotesi della costituzione di una commissione d'inchiesta, poiché appunto la commissione di vigilanza sta già muovendosi per verificare eventuali violazioni del regolamento".

Del resto, ha aggiunto il consigliere pidiellino, "stando all'articolo 39, comma 6,  la stessa commissione di vigilanza ha potere di controllo amministrativo, per cui oggi la maggioranza dimostrerà grande senso di responsabilità e darà il suo contributo nella verifica della regolarità degli atti nell'assegnazione degli alloggi".

Respinta in toto, dunque, la richiesta dell'opposizione, tanto che Ginefra ha difeso senza esitazioni "la trasparenza con cui si sta comportando l'amministrazione, il giudizio su D'Agostino avverrà dopo le indagini della magistratura e si svolgerà secondo le regole del corretto comportamento politico e generale".

Lorenzo Ciccarelli


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