Caso Guarino, si indaga su lavori edili presso l'abitazione romana del colonnello Cc

Sarebbero stati eseguiti gratis per "concussione ambientale"

13 Marzo 2015   10:08  

Prosegue e sembra arricchirsi di nuovi particolari l'indagine della Procura dell'Aquila che vede coinvolto il colonnello ex comandante provinciale Cc Savino Guarino, accusato di concussione.

Nel mirino degli inquirenti, stando a quanto riportato dal Centro, sarebbero ora finiti alcuni lavori edili eseguiti presso l'abitazione romana di Guarino, che gli stessi sospetterebbero siano stati eseguiti gratuitamente da un imprenditore, con ogni probabilità "intimorito" dal ruolo istituzionale di Guarino.

In tal caso, dunque, andrebbe a profilarsi una sorta di "concussione ambientale", tutt'altro che facile da provare, ma che costituirebbe comunque il fondamento delle contestazioni mosse nei confronti dell'ufficiale, che sarebbero state avviate in seguito alle dichirazioni di un noto imprenditore edile aquilano.

A tal riguardo, nella mattinata di ieri Guarino è stato ascoltato per circa tre ore dai magistrati, dichiarandosi "tranquillissimo" e respingendo ogni accusa. Il suo legale Antonio Milo ha inoltre chiesto la revoca della misura cautelare di avvicinamento all'Aquila, su cui la Procura già oggi dovrebbe dare il proprio parere non vincolante.


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